Festa mobile [NAPOLI-ROMA]

Creato il 15 aprile 2015 da Librimetro @Librimetro

Lettrice intenta a leggere, mangiare, con le cuffiette bianche, guardare fuori (è difficile trattenersi, non c’è che dire). E’ arroccata sul finestrino, con un braccialetto bordeaux, tre anelli e un libro dalla copertina senza colori. Sembra felice, non sembra tranquilla. C’è un nemico eclatante: le briciole del panino. Lettrice proprio non sopporta tutto quel proliferare di microrganismi polverosi e colorati che si insinuano “maliziosi e disonesti” nelle pieghe della maglietta bianca. Lettrice è piuttosto buffa, ci prova e ci riprova a fare finta che non siano elementi di disturbo. Si guarda intorno, prova a improvvisare un po’ di indifferenza. Ma il pensiero torna fisso, pur girando le pagine, con un altro morso al panino, abbassando la musica, schiacciando il naso sul vetro alla sua sinistra. Lasciarsi osservare, senza saperlo, è sempre imperdibile; buffo, quando si è fortunati. La consequenzialità e l’impazienza dei gesti, netti, lascia spazio, a chi osserva, di visualizzare una slide immaginaria, come un messaggio in sovraimpressione: ragazzi, non si fa; va bene tutto, ma Hemingway con le briciole proprio non si può, siete d’accordo, no? Ci sono altre sei persone, c’è un’altra lettrice perfettamente in diagonale, nel salottino a fianco. Stessi capelli lunghi, ma di un altro colore. Si potesse trattenere il fiato per un momento almeno, c’è una certa pace a guardarli; e trattenerli tutti, si, da lontano. Esistessero i nomi degli scomparti, come si usa per i segna posto, qui non ci sarebbe dubbio: i Felici, Tranquilli mai.


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