Festival del cinema Gay di Torino: da Sodoma a Hollywood

Si è aperta ufficialmente ieri sera a Torino la rassegna cinematografica dedicata al mondo GLBT arrivato quest'anno alla 27 esima edizione. Quest'anno ve ne parlo perchè ieri sera ero presente al cinema Pathè del Lingotto di Torino.

Leggevo sui giornali che anche quest'anno molte sono state le polemiche sul fatto che il comune di Torino finanzi "spettacoli di nicchia": la risposta ieri sera l'ha però data il sindaco Fassino sottolineando come la crisi si batta investendo in cultura.

Questa è cultura: per chi non lo sapesse la rassegna tratta tematiche legate alle diverse forme dell'omosessualità non certo pornografia. Forse la Regione Piemonte dovrebbe rendersene conto dato che, da quando è amministrata dal leghista Cota, non c'è più il patrocinio. Vergognoso!

La serata si è aperta con la madrina della kermesse: Chiara Francini. La conoscevo di vista, ma il suo nome confesso non mi diceva nulla. Chiara si è subito fatta apprezzare dal pubblico per le sue battute, per la sua spontaneità e ironia. Insomma tutte cose che caratterizzano un po' il mondo gay.
Una bella cosa che ha detto nel suo intervento a metà tra l'ironico e il serio è stata questa: i gay sono diversi? no! E poi diversi da chi? Forse è il caso di usare meglio le parole. "Per esempio lo sapevate che in greco diverso si dice etero?"

In una sala gremita di ospiti importanti, dal direttore del festival del cinema di Torino Amelio a quello del festival del cinema di Venezia, divertente siparietto è stata la presentazione della giuria che affiancherà Chiara Francini: tra questi sicuramente da citare Fabio Canino con battute divertenti sui alcuni politici e sulla loro omofobia. Canino si scaglia contro la Santanchè: "lei è la prima da citare parlando di omofobi. Ebbene vi voglio dire che suo figlio a me sembra un po' fr.. em gay. Tanto è vero che lei lo ha mandato a studiare a Londra così da non essere sotto i riflettori. Fortunatamente esiste un Dio". Ma sarà vero del figlio della Santanchè? rimarremo col dubbio, certo è che non c'è nulla di peggio per un omofobo che avere un figlio gay...

La serata si conclude con la performance di ARISA, ospite d'onore del festival. Arisa vi dico subito è davvero simpatica. La sua ironia e autoironia convincono anche quelli che non erano certo venuti lì per lei. ARISA non canta solo le sue canzoni, ma anche alcuni successi cari al mondo gay come "Il cobra" di Rettore (tra l'altro accompagnando la canzone con una performance da vera attrice) e "Tanti Auguri" della Carrà. ARISA chiude augurando "Pace" e sottolineando il suo orgoglio per l'invito e la presenza all'apertura del festival del cinema gay.

Un festival quarto al mondo per le tematiche gay: si è ricordato come in Europa solo due stati non riconoscano diritti alle coppie gay. Grecia e Italia!

Ieri sera ho riso, ho riflettuto e vi confesso ho anche pianto durante la proiezione del primo film. In conclusione mi sono divertito e anche parecchio.

E voi in tempo di crisi, andate al cinema? Quanto amate il cinema? se volete venire a Torino a vederlo sappiate che il festival durerà fino al 25 aprile con proiezioni al Cinema Massimo.

Buongiorno

Amoon