Festival di Cannes 2013: una giuria da Oscar

Creato il 25 aprile 2013 da Webnewsman @lenews1
La giuria al completo

Il 66° Festival di Cannes, che si svolgerà il prossimo maggio, dal 15 al 26, e che verrà inaugurato con la proiezione del film “Il grande Gatsby”, vanta di una giuria spettacolare, ricca di attori premi Oscar, a cominciare dal presidente, il regista americano Steven Spielberg, che per la prima volta si trova ad essere giurato in un evento internazionale di questo calibro.

Nel 1994, grazie a "Schindler's List", si portò a casa ben 2 statuette: quella per miglior film e quella per miglior regista. Ma i grandi di Hollywood, si sa, sono assetati di fama e successo, e proprio per questo, nel 1999, dopo soli 5 anni, ecco arrivare un altro Oscar: secondo l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, (l'ente che assegna il premio, ndr), il miglior regista è di nuovo lui, con “Salvate il soldato Ryan”.
Spielberg, inoltre, vanta anche di un altro Premio Oscar vinto nel 1987, quello alla memoria Irving G. Thalberg, (assegnato periodicamente a quelli che vengono definiti "i produttori creativi, i cui lavori riflettono delle continue produzioni cinematografiche di alto livello", e che consiste nel busto di Thalberg, uno dei direttori della Metro-Goldwyn-Mayer, ndr).

Un curriculum niente male per un presidente di giuria, ed anche per questo era necessario affiancargli dei grandi nomi. Quale miglior soluzione di due premi Oscar 2012? A cominiciare da regista Ang Lee, che si è aggiudicato la statuetta per “Vita di Pi”, strappandola allo stesso Spielberg, che era nominato per"Lincoln". E l'attore rivelazione degli ultimi tempi, Christoph Waltz, che, non accontentandosi del premio come miglior attore protagonista per il ruolo di Hans Landa in “Bastardi senza gloria”, nel 2009, si è portato a casa anche quello come miglior attore non protagonista per la sua ottima interpretazione del Dr. King Schultz in “Django Unchained”.

Al loro fianco, due che a Cannes, sono di casa: Daniel Auteil, che nel 1996, alla Croisette, riceve il premio come miglior attore protagonista per la sua interpretazione di Harry ne “L'ottavo giorno”, e che tra poco sarà sul grande schermo con  “Il cecchino”, e Christian Mungiu, il regista rumeno che nel 2007 si è aggiudicato la Palma d’Oro con la pellicola “4 mesi, 3 settimane e 2 giorni”. Un altro premio targato Cannes che va ad aggiungersi a quelli vinti l'anno scorso per “Oltre le colline”, film premiato sia per la miglior sceneggiatura che per la miglior interpretazione femminile (Cosmina Stratan e Cristina Flutur, ndr).

Per 5 uomini di questo calibro, sono altrettanto necessarie grandi volti femminili molto noti al pubblico, a cominciare da Nicole Kidman, premio Oscar nel 2003 come miglior attrice protagonista in “The Hours”, che frequenta la Croisette da diversi anni ormai: è stata infatti applaudita ed apprezzata per la sua interpretazione sia nel 2001, per “Moulin Rouge”, che nel 2003, per “Dogville”. Meno fortunata, invece, l'anno scorso, quando, sempre al Festival, ha presentato “The Paperboy”.

Con lei, due registe, la giapponese Naomi Kawase, che nel 2007, proprio a Cannes, ha visto premiare il suo film “Mogari No Mori” con il Gran Premio Speciale della Giuria, e la scozzese Lynne Ramsey, che nel 2011, sempre a Cannes, ha presentato in anteprima mondiale “…e ora parliamo di Kevin”.

Infine, completa la giuria Vidya Balan, l'attrice indiana de “L’amore porta fortuna”, considerata da molti la regina dei film Bollywood, che ha dichiarato di essere onorata di poter presenziare al Festival.


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