Il red carpet è in fase di allestimento. Lunghissime file attendono giornalisti, professionisti del settore e appassionati ai desk per il ritiro accrediti. L’atmosfera sulla Croisette è già calda, con migliaia di persone che invadono il lungomare della Costa Azzurra tra stupore, curiosità, trepidazione. La sessantaseiesima edizione del Festival di Cannes è pronta ad aprire il sipario. Domani è il grande giorno: Baz Luhrmann, Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan e Tobey Maguire sono le star dell’apertura, con uno dei film evento dell’anno, quel The Great Gatsby che siamo certi darà alla manifestazione l’incipit fragoroso, ipercromatico e debordante che si merita. Perché quella di quest’anno non sarà un’edizione come le altre. Se i titoli selezionati manterranno le aspettative, potremmo trovarci di fronte un festival di immenso valore. Basta dare un’occhiata al nome del presidente della giuria (un certo Steven Spielberg) e sfogliare velocemente l’indice dei registi delle pellicole in concorso per rendersi conto della portata dell’evento: Roman Polanski, i fratelli Coen, Alexander Payne, Jim Jarmush, James Gray, Steven Soderbergh, Francois Ozon, Jia Zhangke, Takashi Miike. Per non parlare delle star attese sul Monteè de Marchès: nomi del calibro di Ryan Gosling, Michael Douglas, Matt Damon, John Goodman, Justin Timberlake, Marion Cotillard, Jeremy Renner, Joaquin Phoenix sfileranno sul tappeto rosso accecati dai flash dei fotografi e assordati dalle urla dei fan. E’ sufficiente questo sommario quadro generale del festival che sarà per comprendere l’attesa che lo sta precedendo. Un’attesa che ovviamente coinvolge anche il cinema italiano, e non poco. Perché dopo il successo dell’anno scorso di Matteo Garrone e del suo Reality (Grand Prix), in competizione a rappresentare l’Italia sarà solo un titolo, ma – bisogna dirlo – un titolo che pesa, tanto: La grande bellezza di Paolo Sorrentino, già definito “La dolce vita del 2000”, che vede un cast eccezionale capeggiato da Toni Servillo e composto tra gli altri da Carlo Verdone e Sabrina Ferilli. Ad affiancarlo, nella sezione Un Certain Regard, che verrà aperta in grande stile con il nuovo film di Sofia Coppola The Bling Ring e dove in selezione spicca la nuova fatica dietro la macchina da presa di James Franco, troviamo invece il bello e coraggioso Miele di Valeria Golino, che dopo il successo di critica in Italia è pronto a mostrarsi al mondo nella giusta e meritata vetrina del festival più importante del pianeta. A chiudere la nostra “delegazione”, Salvo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, che sarà l’evento d’apertura della Semaine de la Critique. Un film presentato in una sezione collaterale – ma comunque importante – del Festival che proverà a farsi notare tra gli “dei” della Settima Arte che si succederanno sulla Croisette. Ma d’altronde il bello del Festival di Cannes sta proprio in questa sua unica capacità, quella di saper coniugare blockbuster e film indipendenti, titoli di richiamo e piccole scoperte, autori consolidati e registi emergenti, glamour e cinema d’autore. Il tutto in una straordinaria e magica atmosfera. Una magia che avvolge completamente la piccola città francese, rendendola per dodici giorni il vero tempio del cinema.
di Antonio Valerio Spera
Festival di Cannes: domani è il grande giorno con Leo DiCaprio e Il grande Gatsby
Creato il 15 maggio 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinemaPossono interessarti anche questi articoli :
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