Giovedì 22 novembreal Conservatorio Santa Cecilia, nel concerto Forme d’ariai flauti di Roberto Fabbricianie la fisarmonica di Alessandro Sbordonisperimentano l’aria traendone forme e giochi di suono, dialogando anche con la musica di Giacinto Scelsi e Cage tra cui il famoso Mesostic re Roberto Fabbriciani(1989) a lui dedicato. Il tutto elaborato elettronicamente dal vivo grazie alla sensibilità e alla tecnica di Alvise Vidolin.
Sabato 24 novembre sarà la volta del concerto degli studenti del Conservatorio Santa Cecilia di Roma coordinato dai docenti Paolo Damiani, Giorgio Nottoli e Alessandro Sbordoni; i vari luoghi del conservatorio ospiteranno l’esecuzione di Musicircus di Cage con performance dei giovani artisti affiancati dagli allievi dell’Accademia Nazionale di Danza. A seguire il concerto con musica di Damiani e Domenico Guaccero eseguita dal S. Cecilia Improvisation Ensemble. Il Festival prosegue con una serie di concerti, tutti, tranne uno, presso la Sala Casella, dedicati ad Aldo Clementi. Nuova Consonanza prosegue, per il suo terzo anno, un rapporto di felice collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, presentando domenica 2 dicembre Lo stile e la forma un concerto di Freon Ensemble diretto da Stefano Cardi (soprano Keiko Morikawa), che muove da Clementi per arrivare al giovane Matteo Franceschini. Nel mezzo due compositori molto vicini a Clementi, Patrizio Esposito e Michele dall’Ongaro. Si festeggia, inoltre, anche l’ottantesimo compleanno di Ivan Vandor con il suo In Memoriam di Tadeusz Moll. Prima del concerto sarà proiettato il video di Patrizio Esposito Collage dedicato ad Aldo Clementi (sottotitolo Blues per Aldo). A seguire l’incontro con Mario Bortolotto Ricordo di Aldo Clementi
Aldo Clementi e la musica antica, martedì 4 dicembre, presenta un programma particolare con due lavori del 1978: Fantasia su frammenti di Michelangelo Galilei per liuto e Otto Frammenti, revisionato nel 1997 per soprano, controtenore, viola da gamba, liuto e organo. Incastonato tra i due lavori Aria (Dowland) del 2001 per voce femminile, viola da gamba e liuto, trae i propri riferimenti testuali e musicali dal poema componimento di John Dowland Love stood amaz’d at sweet beauty’s pain. Nella stessa giornata la tavola rotondapresso l’Università La Sapienza di Roma dal titolo Aldo Clementi e la musica contemporanea a Roma e in Italia con l’intervento di musicisti e compositori, storici della musica e critici musicali.
Mercoledì 5 dicembre si propone un doppio ritratto Aldo Clementi e Franco Donatoni, ambedue formatisi nell’ambito dell’esperienza strutturalista del secondo dopoguerra, prendono dagli anni ’70 percorsi separati e assolutamente radicali nel loro pensiero estetico. Ne sono interpreti il Quartetto di Sassofoni Apeiron e Latinaensemble direttori da Francesco Belli.L’ultimo concerto dedicato a Clementi L’organo antico, mercoledì 12 dicembre alla Chiesa di San Salvatore in Lauro, prosegue l’indagine sul suo rapporto con il passato, precisamente con il repertorio bachiano come nel lavoro Manualiterdel 1973; la musica di Clementi si alternerà a quella diGyörgy Kurtág, Gilberto Bosco, Elisabetta Capurso, Carlo De Pirro, Luigi Celeghin. Interprete d’eccezione lo stesso organista Luigi Celeghin che ha ottenuto la Medaglia d’argento ai benemeriti della cultura e dell’arte conferitagli dal Presidente della Repubblica Italiana. Insieme al lui le voci di Keiko Morikawa e Irene Morelli.
Infine da lunedì 10 a venerdì 14 dicembre il consueto De Musica, workshop di composizione al Conservatorio Santa Cecilia, tenuto quest’anno da Mark Andre, parigino, classe 1964, in residenza presso Villa Medici nel biennio 1999 - 2001, che quest’anno ha inaugurato il Festival Maerz Musik di Berlino insieme alla danzatrice Sasha Waltz. Il suo stile, all’insegna dell’esperienza Lachenmanniana, si caratterizza per una decostruzione del suono in gradazioni sottilissime del suono tradizionale. Nel concerto - ritratto di venerdì 14 dicembre in Sala Casellaverranno eseguiti due lavori del suo ciclo iv (introversion): iv 1 per piano (2011) e iv 3 (2008) per clarinetto in si bemolle; a conclusione il trio Durch per sax, piano e percussioni.