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Festival di Venezia – Zac Efron grande assente. Miyazaki annuncia il ritiro

Creato il 02 settembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Presentato in competizione ufficiale, Parkland di Peter Landesman, che racconta i tragici momenti dell’attentato al presidente degli Stati Uniti John Kennedy, avrebbe dovuto portare al Lido un buon numero di star. Invece, oltre alla delusione della critica che non ha apprezzato molto la pellicola, è pronta anche una cocente delusione per i fan. Billy Bob Thornton, Paul Giamatti, Marcia Gay Harden non si sono presentati a Venezia, e a rimanere “a casa”, insieme a loro, anche la star più attesa, Zac Efron, che nel film interpreta il medico che tentò in tutti i modi di salvare Kennedy. Dopo Lindasy Lohan, quindi, gli attori del film di Landesman si aggiungono alla lista degli assenti illustri di questa Mostra. Presentissimo, invece, l’ex maghetto Daniel Radcliffe, che svestiti i panni di Harry Potter, è giunto a Venezia per presentare, fuori concorso, Killing Your Darlings, dove interpreta Allen Ginsberg nel racconto della nascita della Beat Generation.
A segnare però questa quinta giornata di festival sono stati, da una parte l’annuncio del ritiro dal cinema del maestro dell’animazione Hayao Miyazaki, e dall’altra il film choc Miss Violence di Alexandros Avranas. Il regista giapponese, che non ha accompagnato il suo The Wind Rises, storia di Jirô Horikoshi, progettista dei caccia giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale, ha lasciato infatti al suo portavoce Koji Hoscino, presidente dello Studio Ghibli, un messaggio in cui dichiara che quello presentato quest’anno a Venezia sarà il suo ultimo film da regista. Ancora non si conoscono precisamente le motivazioni di questa scelta, ma sicuramente il ritiro dall’attività artistica di un maestro come Miyazaki è una grande perdita per il cinema mondiale.
Venendo invece a Miss Violence, il film del greco Avranas ha letteralmente sconvolto la Mostra con il suo doloroso ritratto di una famiglia, “governata” dall’animo violento del suo padre-padrone, che deve superare il suicidio della figlia unidicenne. Un film che tratta incesto, prostituzione e pedofilia. A dir poco disturbante, ma davvero bellissimo. Un’opera che speriamo di trovare sabato nella lista dei vincitori.

foto Federica De Masi © Oggialcinema.net

di Antonio Valerio Spera per Oggialcinema.net


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