Oggi per la buonanotte dei vostri bambini vi propongo una fiaba “Winnie the Witch” di Korky Paul e Valerie Thomas che ha vinto il “Children’s Book Award” ed è stata tradotta in italiano da una delle lettrici del sito www.filastrocche.it
Winnie la Strega viveva in una casa nera nella foresta. La casa era nera dentro e nera fuori. I tappeti erano neri. Le sedie erano nere. Il letto era nero ed aveva lenzuola e coperte nere. Persino la vasca da bagno era nera. Winnie viveva nella sua casa nera con il suo gatto, Wilburn. Anch’esso era nero. Ed è così che cominciarono i guai. Quando Wilburn sedeva sulla poltrona nera con i suoi occhi aperti Winnie poteva vederlo, o perlomeno poteva vedere i suoi occhi verdi. Ma quando Wilburn chiudeva gli occhi perché s’addormentava, Winnie non lo vedeva più, così ci si sedeva sopra. Quando Wilburn sedeva sul tappeto con i suoi occhi aperti, Winnie poteva vederlo. O perlomeno poteva vedere i suoi occhi verdi. Ma quando Wilburn chiudeva gli occhi perché s’addormentava, Winnie non lo vedeva più, così c’inciampava sopra.
Un giorno, dopo un’ennesima brutta caduta, Winnie decise che doveva fare qualcosa. Ella prese la bacchetta magica, la agitò una volta e ABRACADABRA! Wilburn non era più un gatto nero. Era di un bel verde brillante. Ora, quando Wilburn dormiva sulla sedia, Winnie poteva vederlo. Quando Wilburn dormiva sul pavimento, Winnie poteva vederlo. E poteva vederlo quando dormiva sul letto. Ma a Wilburn non era permesso dormire sul letto, così Winnie lo portò fuori, in giardino. Quando Wilburn sedeva fuori nell’erba, Winnie non lo poteva vedere, nemmeno quando Wilburn aveva gli occhi spalancati.
Winnie un giorno venne fuori correndo, inciampò su Wilburn, fece tre capriole e cadde su un cespuglio di rose. Questa volta Winnie era furiosa. Ella afferrò la sua bacchetta magica, la agitò cinque volte e ABRACADABRA! Wilburn si ritrovò con la testa rossa, il corpo giallo, la coda rosa, i baffi blu e quattro zampe viola. Ma i suoi occhi erano ancora verdi. Ora Winnie poteva vedere Wilburn quando sedeva sulla sedia, quando era sdraiato sul tappeto, quando s’appostava nell’erba. E persino quando s’arrampicò sulla cima dell’albero più alto. Wilburn s’arrampicò sulla cima dell’albero più alto per nascondersi. Era davvero ridicolo e lo sapeva. Persino gli uccelli lo deridevano. Wilburn era tristissimo. Rimase in cima all’albero tutto il giorno e tutta la notte. La mattina dopo Wilburn era ancora lì in cima all’albero. Winnie era preoccupata. Lei amava Wilburn e non sopportava di vederlo così triste. Allora Winnie ebbe un’idea. Afferrò la sua bacchetta magica e ABRACADABRA! Wilburn ritornò di colpo nero. Egli venne giù dall’albero, facendo le fusa. Allora Winnie afferrò di nuovo la sua bacchetta magica e l’agitò, l’agitò, l’agitò e l’agitò ancora.
Ora invece di una casa nera, Winnie aveva una casa gialla con un tetto rosso e porte rosse. Le sedie erano bianche con cuscini a strisce rosse e bianche. Il tappeto era verde con rose rosa. Il letto era blu, con lenzuola rosa e bianche e una coperta rosa. La vasca da bagno era di un bianco sfavillante. Finalmente ora Winnie avrebbe potuto vedere Wilburn ovunque egli si fosse seduto.
Immagini:
images.com by Design Pics
images.com by Image Source
picture-book.com