Fiaip, subito un piano per rilanciare il settore immobiliare

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Roma, 02 ott - L'allarme lanciato oggi dalla Corte dei Conti , in un'audizione alla Camera dei Deputati sulla Nota di aggiornamento al Def in merito all'eccessiva pressione fiscale che attanaglia la nostra economia e le famiglie Italiane, e' pienamente condiviso da Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali.FOTO A SINISTRA DOTT RIGHI PRESIDENTE NAZIONALE FIAIP

Nello specifico, si legge in una nota, l'intervento della Corte evidenzia come il settore piu' colpito dalle manovre correttive del Governo Monti e' quello immobiliare, che ha caricato sulla "casa" dai 22 ai 24 miliardi di nuova pressione fiscale con l'introduzione dell'Imu. "Siamo infatti in presenza - afferma il presidente di Fiaip, Paolo Righi - di un ridimensionamento della domanda aggregata nel settore che a meta' 2012 aveva raggiunto valori fortemente negativi e presumibilmente destinati a peggiorare nella seconda parte dell'anno e nei primi mesi del 2013. L'allarme lanciato dal Presidente della Corte dei Conti non fa che ribadire le tesi espresse da Fiaip durante l'ultimo anno. E' necessario - aggiunge -varare immediatamente un piano di rilancio del settore immobiliare e una revisione della legge sulle locazioni, piano che deve essere condiviso con le realta' associative del comparto e con il mondo bancario". Il comparto immobiliare, che nel nostro Paese rappresenta il 20% del Pil, afferma la nota, e gli effetti devastanti che l'aumento della pressione fiscale sulle abitazioni ha prodotto, sono sotto gli occhi di tutti. "Servono subito tagli incisivi alla spesa pubblica e graduali della pressione fiscale. Il Governo - conclude Righi - ha il dovere quindi di varare un Piano Straordinario per il rilancio del settore immobiliare, volto a ridurre drasticamente la pressione fiscale sul comparto immobiliare. L'uscita dalle crisi, che il nostro Paese ha vissuto nel passato, e' sempre stata storicamente trainata dal settore immobiliare. Continuare a caricare il comparto con nuove tasse significherebbe affossare definitivamente le possibilita' che l'Italia ha di uscire dalla crisi in tempi brevi. comunicato stampa radiocor 2 ottobre 2012


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