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Fiaticorti 2013: sul podio quattro ritratti di umanità imperfetta

Creato il 28 ottobre 2013 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

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COMUNICATO STAMPA

FIATICORTI: SUL PODIO QUATTRO RITRATTI DI UMANITA’ IMPERFETTA

Anna”, storia di una donna con problemi relazionali firmata dai due registi venticinquenni Luca Zambolin (padovano) e Diego Scano e prodotta da Jolefilm – luogo di elaborazione e di produzione dell’attività di Marco Paolini -, sbanca il Festival internazionale del cortometraggio di Istrana (Treviso) vincendo sia il Premio FiatiCorti che il FiatiVeneti.

Luca Bigazzi, presidente di giuria e direttore della fotografia dei film di Paolo Sorrentino: “Il cortometraggio è la palestra di chi comincia, più è povero più è libero”.

Anche nella XIV edizione 2013 conclusasi oggi venerdì 25 ottobre il Festival internazionale del cortometraggio fiaticorti, concorso dedicato alla pellicola corta più longevo del Veneto organizzato dal Comune di Istrana (Treviso) in collaborazione con Progetto Giovani di Istrana, si conferma acuto scopritore di giovani grandi promesse del cinema italiano e internazionale: dai due giovanissimi registi di “Anna” (2012) Luca Zambolin (Padova, 1988) e Diego Scano (Caracas, 1988), che si aggiudicano ben due premi, il FiatiCorti e il FiatiVeneti, ad Alessandro Tamburini (Faenza, 1984) vincitore con “Ci vuole un fisico” (Roma, 2013) del Premio FiatiComici, fino a Ionut Costantin, Migliore attore per “Margerita” (Roma 2013, regia di Alessandro Grande), opera già premiata in 16 concorsi – tra i quali il 18° “Canberra Short Film Festival” in Australia -. E non poteva mancare quest’anno, vista la presenza del pluripremiato direttore della fotografia Luca Bigazzi, neo ammesso alla Academy che decreta i vincitori degli Oscar, una menzione speciale per la fotografia, assegnata ad Alessandro Lanciato, direttore della fotografia di “Emilio” (Salento 2012, regia di Angelo Cretella).

E’ la prima volta nella storia del festival che un cortometraggio veneto vince il premio principale, il FiatiCorti, e questa vittoria, proprio ora secondo il giurato e critico cinematografico Alessandro Cinquegrani non è casuale: “Il Veneto negli ultimissimi anni si sta confermando un laboratorio d’arte molto vitale, lo dimostrano i tanti lavori presenti alla Mostra del cinema di Venezia e l’ampio panorama di nuovi scrittori”.

Il tema sociale. Un sottile filo rosso accomuna le opere premiate venerdì 25 ottobre al cinema dell’Aeroporto militare di Istrana: si tratta infatti di quattro cortometraggi impegnati, introspettivi, in cui i giovani registi sviluppano delicate tematiche sociali e indagano un’umanità imperfetta.

Anna (interpretata da una bravissima Lucia Mascino), protagonista dell’omonima pellicola firmata da Zambolin e Scano, è una donna con evidenti problemi relazionali, che lavora come inserviente in un albergo di una piccola località termale. Il suo piccolo mondo, impenetrabile ma equilibrato, viene sconvolto da un cambio di mansione che la costringe a rapportarsi con persone sconosciute. Conosce così un uomo, che la colpisce emotivamente e la spinge a mettersi finalmente in gioco. “In “Anna” – spiega Zambolin – abbiamo voluto rispondere all’esigenza di parlare della donna e in modo particolare della sua forza interiore repressa da un contesto sociale e lavorativo alienante”.

Anna” è stato prodotto da Jolefilm, luogo di elaborazione e di produzione dell’attività di Marco Paolini nato nel 1999 dall’idea di tradurre in immagini video gli spettacoli teatrali di cui Paolini è ideatore, autore, regista ed interprete.

Più scanzonato, ma non meno profondo “Ci vuole un fisico”, di Alessandro Tamburini, che racconta l’incontro di due esseri umani che si credono imperfetti, fisicamente goffi e inadatti al mondo che li circonda, e del loro viaggio nella Roma notturna alla ricerca della giusta chiave per la loro serenità.

E poi “Margerita”, che vede tra gli altri il grande ritorno sullo schermo di Moni Ovadia e la partecipazione di Francesca Valtorta nel ruolo di Margherita (il titolo riprende un errore nella scrittura del nome compiuto dal protagonista), un cortometraggio (o meglio un film breve per la cura dei particolari e la qualità delle immagini e del montaggio) che tratta un argomento complesso, l’integrazione delle comunità Rom, con dolcezza e poesia. Protagonista è Efrem, giovane rom abile borseggiatore, che affronta il primo furto in appartamento: lo interpreta Ionut Costantin, ragazzo giovanissimo (appena 16 anni) incontrato dal regista a Roma nel campo della Magliana durante i sopralluoghi per decidere il cast del film. “Di lui mi hanno colpito subito gli occhi grandi ed espressivi. – racconta – Ionut studia all’istituto alberghiero e non aveva nessuna esperienza teatrale. Ha un viso pulito, nobile perfetto per esprimere il messaggio del corto. Ha accettato con un certo timore ma poi si è comportato da professionista, sottoponendosi ad un mese di prove intense prima di iniziare le riprese. In più è andato anche a scuola di violino per imparare la postura corretta ed essere credibile. E’ un vero talento naturale, di fronte alla macchina da presa resta impassibile”. Ionut Costantin lo scorso 29 settembre ha ottenuto il primo riconoscimento della propria bravura vincendo il primo premio come attore protagonista al Cervignano Film Festival, ed oggi al festival fiaticorti ne ottiene conferma. Ionut ha vinto il confronto con attori affermati: oltre a Moni Ovadia, nei corti in gara hanno recitato Margherita Buy, Massimo Ghini, Valeria Solarino e molti altri.

Emilio”, infine, lavoro che menzionato per la direzione della fotografia, racconta di un ragazzo tanto buono quanto i suoi 200 chili di peso e dell’affetto criminale del fratello Benito. Oltre al tema, nella tecnica il cortometraggio di Angelo Cretella è espressione di quanto il direttore di giuria Luca Bigazzi si è augurato: “Mi interessano i corti “fatti in famiglia”, perché la natura stessa del cortometraggio porta all’autoproduzione. E tanto più è povero di mezzi, tanto più è libero”.

Bigazzi: il cortometraggio e la funzione sociale del cinema. Vista l’età giovanissima dei protagonisti dei corti premiati, il direttore della fotografia di Paolo Sorrentino ha consigliato: “Se sognate un lavoro nel mondo del cinema non pensate di fare delle scuole, fatelo. Anche io ho iniziato dai corti, con Silvio Soldini, il cortometraggio è la palestra di chi comincia”. Concludendo con un plauso a fiaticorti ed un appello alle amministrazioni comunali: “Il problema oggi è dare visibilità ai cortometraggi, tenendo presente che è molto importante la dimensione collettiva della visione. Il cinema è un’arte collettiva, sia nel farsi che nel vedersi. Per questo fiaticorti, con la rassegna che annualmente propone prima della proclamazione dei vincitori e la qualità che sa ottenere, offre un contributo importante. Ma la sala consiliare di Istrana non è il luogo più adatto per assistere ad una proiezione: sarebbe bello che in ogni comune ci fosse un cinema, e mi appello all’amministrazione di Istrana perché valuti di ristrutturare e riaprire il proprio”.

Ancora su fiaticorti. fiaticorti è stato istituito nel 2000 sull’onda di un’opportunità nascente, girare video ‘home made’: una scelta lungimirante se si pensa a quanta strada è stata fatta in questa direzione (dai video girati con i telefoni cellulari al videogiornalismo partecipativo). E’, assieme a Circuito Off, il festival dedicato al cortometraggio più longevo del Veneto

Ma l’identità del festival, fedele a quella del classico cineforum anni Settanta, è sempre rimasta la stessa, con la volontà di trasmettere la cultura e la passioneper i cortometraggi, scegliendo di non affiancare eventi collaterali di diverso genere.

Non solo, fiaticorti dall’edizione 2011 ha assunto anche una valenza pedagogica: durante le serate di rassegna il pubblico non assiste soltanto alla visione dei cortometraggi, ma partecipa ad un vero e proprio laboratorio di analisi cinematografica volto a valorizzare gli aspetti espressivi, stilistici e contenutistici, che talvolta – soprattutto da parte di un pubblico meno esperto – possono non essere colti. Tale approfondimento favorisce uno scambio di opinioni e valutazioni tra il pubblico in sala, la giuria e gli organizzatori.

Il festival è realizzato con il patrocinio della Regione Veneto, con il patrocinio e il contributo della Provincia di Treviso, in collaborazione con la ProLoco del Comune di Istrana, l’associazione IstranaGiovane e il 51° Stormo dell’Aeronautica militare. Il concorso fiaticorti rientra inoltre nel circuito RetEventi della Provincia di Treviso.

 


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