Non tutto viene buttato fuori dalla finestra, per fortuna, l’intervista sottolinea che chi scrive opinioni sensate, coerenti, senza tornaconto e meritevoli ancora resiste, ma la tendenza è accontentare l’editore e aumentare le visite al blog, o portale, dove queste recensioni vengono pubblicate. Libero mercato, libere opinioni, libertà di leggere. Insomma…
Un consiglio utilissimo, a mio avviso, viene dato proprio dall’intervistatore:
Se in un blog letterario leggo ogni settimana che i libri di cui si parla sono tutti capolavori capisci che mi insospettisco!
Non posso che dimostrarmi pienamente d’accordo. È abbastanza improbabile ritenere tutte le novità editoriali capolavori imperdibili, talenti unici e storie avvincenti, anzi, personalmente mi capita fin troppo spesso di imbattermi in libri fiacchi, senza forza, e, purtroppo, con poca attenzione alla lingua, italiana o straniera che sia.
Librieparole è un blog amatoriale, un divertimento utile, spero, e talmente piccolo da passare inosservato, mediamente anche se un libro non mi ha entusiasmata cerco di non stroncarlo con termini a mio avviso inutili come una schifezza o simili, non per gentilezza ma perché ritengo che indipendentemente dal mio giudizio un libro costi fatica, e anche se il risultato è minimo tale sforzo è da tenere in considerazione, o, quanto meno, merita la giusta attenzione dalla sottoscritta.
A volte, invece, mi capita di affrontare la lettura di libri talmente brutti da non ritenerli nemmeno degni di una recensione. A volte.
Foto | Ilike-italy.it