Per i non informati, Venerdi notte parto per l’Italia. Mi faccio un paio di settimane a casa.
Lo so, lo so: sono anni che ripeto a destra e a manca che non vale la pena di tornare per Natale. Che il mese piu’ bello per tornare a casa e’ giugno. E a maggior ragione ora che lascio l’estate per tornare all’inverno, quando a giugno farei il viceversa. Solo che quest’anno ho un motivo ben preciso per tornare: il 26 dicembre si sposa mio fratello.
Nel tragitto tra Sydney e Venezia ho deciso che gia’ che ci sono mi fermo a Roma per il weekend. E visto che il mio conto in banca ammonta a due euri in croce, stavo pensando di mandarmi un po’ di soldi dal conto australiano su quello italiano. Poi pero’ ho pensato che forse e’ meglio se cambio i soldi in euro da qui e arrivo coi contanti.
Ma non fraintendetemi: il dubbio non mi e’ scaturito a causa delle commissioni bancarie.
Pensavo solo se ci perdo di piu’ se mi grattano il portafogli, o se mi clonano la carta e ciulano il PIN.
Perche’ fidarsi e’ bene, ma tornare preparati e’ meglio.