(...) Come dici nel tuo blog: “Avevamo un candidato fidentino alle regionali, è arrivata la Coordinatrice e l'organizzazione del partito si è messa a disposizione di un candidato nocetano”. Quindi è tutta colpa dell’organizzazione del partito che si è messa a disposizione di Villani?
Ma allora il partito c’è e non è diviso se è tutto con Villani, pensaci! Cerca di non essere contraddittorio, se hai la gola secca bevi un goccio e riflettici su.
Anziché copiare la citazione dai libri ,per darti un tono, guarda oggettivamente la situazione e fai due conti. È facile mistificare e sommare le preferenze personali a quelle prese da una lista confluita nel Pdl, è una matematica furbetta quella che ti porta ad attribuire a Villani 1400 preferenze di partenza. Il colpo d’occhio è utile per dare ad intendere che il risultato è dimezzato. Anche tu sai bene che i conti da fare sono diversi e che quello di Villani a Fidenza sia stato un vero successo che dimostra come Francesca Gambarini esprima senza dubbi la linea ampiamente maggioritaria del partito. Sottolinealo bene che Villani ha preso oltre il 60% delle preferenze espresse dal Pdl fidentino, questo nonostante la presenza di un candidato locale che, inevitabilmente, partiva avvantaggiato.
Che tenerezza sentirti dire che il Pdl fidentino prima non aveva suggeritori esterni. Ti piaceva l’idea di essere il grande giocoliere. Quando il tramite eri te andava bene il confronto con il nocetano, quando l’interlocutore è cambiato ecco che tutto diviene amorale. Se il capo ha scelto un altro per confrontarsi e quest’altro è una bella ragazza ecco l’invidia e la malvagità: non può essere per bravura deve essere per altro; cosi i blog amici sono pronti a dare fuoco alle danze del dileggio ci sono ballerine e cinghiali – per scimmiottare la bella e la bestia – ed i nani dove sono scomparsi? Dietro l’anonimato! Seduti al bar a farsi un prosecco.
E finisci con l’orgoglio, quello di avere vinto le amministrative; certo di avere fatto la differenza, di avere nugoli di persone pronte a sostenerti, a dire che sei tu il demiurgo del centrodestra. Perché non ti sei candidato? Preferisci vincere facile? Dove eri? Seduto a computer a cliccare per vincere il concorso dell’assessore più figo? Non pensi minimamente che la differenza la ha fatto chi ha voltato veramente pagina? Chi ha abbandonato il campo avversario e ci ha messo la faccia in prima persona per dire che è ora di cambiare? Pensi che non abbia fatto la differenza che persone come Antonia Donetti si siano spese in prima persona impegnando – di fatto – i mondi di cui sono parte?
Va là, va là Carduccio, in vita tua non hai mai voluto discutere nulla, hai sempre e solo operato per escludere chi poteva contraddirti (Cristian, Federico, ecc), pensavi che il programma fossi tu e invece non è così. Ora non ti resta che farti da parte e lasciar che questa giunta e il Pdl continuino nel loro percorso.
* Coordinatore provinciale della “Giovane Italia” - movimento giovanile del PDL