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Mi accorgo che questo diario innocente di astrologia in realtà fa emergere una caratteristica molto profonda della storia del pensiero umano. Nella civiltà moderna u…n teen-ager di New York con occhiali e brufoli può in un paio minuti di determinare con assoluta certezza la posizione di un pianeta del sistema solare. Ma nessun ragazzo, nessun uomo, nessun esercito di uomini, nessun mondo di di scienziati potrà mai mai ricostruire il clima a Cairo 26 secoli fa per vedere vedere se pioveva o se c’era il Sole, o se alla sera la Luna era visibile. Tempeste, siccità, invasione di insetti, la migrazione degli animali, avvizzimento delle colture, tutti gli eventi vitali e cruciali per il benessere del genere umano nelle sue prime fasi, sfuggono a qualsiasi approccio scientifico, e sono impossibili da predeterminare. Solo le stelle ed i pianeti obbedivano, ed obbediscono tutt’oggi, a regole precise, ed è così che l’astrologia (ed astronomia) sono assurti sopra gli altri tentativi umani di investigare e prevedere con astuzia gli eventi naturali, in quello che si può chiamare la prima vera scienza del genere umano. Questo anche perché esse erano le uniche a funzionare.