FIELE, TRAFELATO, LAI; Appunto

Creato il 06 dicembre 2013 da Chinalski

Parole a confronto

Fièle
Latino fĕl fĕllis, di origine indeuropea.
Anche, poetico, fèle o fèlle
Sostantivo maschile.
1. (anatomia) Bile, usato popolarmente specialmente quando si tratti di animali.
Amaro come il fiele: estremamente amaro.
2. (figurato) Odio, rancore, rabbioso e spesso celato: avere del fiele contro qualcuno; tra di loro c’è del fiele; Non è però che non avesse anche lui il suo po’ di fiele in corpo (Manzoni).
Intingere la penna nel fiele: scrivere con acrimonia.
Non aver fiele: di persona buona e d’animo mite, che non nutre risentimento.
Portar fiele contro qualcuno: (antico) serbargli rancore.
3. Amarezza: assaporare il fiele della vita.
4. (poetico) Veleno, nel senso di capacità di danneggiare: pria tratterò quella [questione] che più ha di felle (Dante).

Trafelàre
Composto di tra- e fiele, propriamente ‘trafiggere la fiele’, con il significato di ‘ansare’.
Verbo intransitivo (io trafèlo ecc.).
(antico) Venir meno, abbattersi, perdere il respiro per eccessiva fatica o stanchezza: la gente, soprattutto se inerte, vuol vedere che sudate, che trafelate per lei (Pratesi).

Trafelàto
Aggettivo.
Affannato, ansante e stanco: giunsi alla fine, ma tanto trafelato che mi pareva esser un cane, di ritorno dall’aver inseguito una lepre (Nievo).

Una (parola) giapponese a Roma

Lai [laj]
Voce francese dal provenzale antico, di origine incerta.
Sostantivo maschile invariabile.
(letteratura) Nella lirica francese e provenzale dei secoli XII e XIII, breve componimento poetico o narrativo in lingua volgare, di argomento amoroso o fantastico, che veniva recitato con accompagnamento musicale.
La musica che accompagnava tale componimento.

L’appunto

Il fiele è maschile, e non femminile.


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