Sì certo, si tratta della famosa poesia di Jacques Prévert.
Da qualche giorno mi frulla nella testa.
Dev’essere da quando l’ho incontrata di nuovo.
Ma non per caso: l’ho cercata nel web perchè, pur ricordando l’emozione che accende, non mi venivano più in mente le parole esatte.
Volevo lasciarmi avvolgere ancora da questa magia.
E così l’ho trovata e l’ho riletta lentamente, facendo gocciolare ogni parola.
E poi l’ho riletta ancora, ed ancora.
Ora me la ricordo bene.
E, dal momento che mi sembra straordinaria, e penso che abbia una forza travolgente, mi piace l’idea di portarla qui per regalarla anche a voi.
Ed anche se la conoscete già, godetevela!
FIESTA
E i bicchieri erano vuoti
e la bottiglia in pezzi
E il letto spalancato
e la porta sprangata
E tutte le stelle di vetro
della felicità e della bellezza
risplendevano nella polvere
della camera spazzata male
Ed io ubriaco morto
ero un fuoco di gioia
e tu ubriaca viva
nuda nelle mie braccia.
Jacques Prévert
Fiesta
Et le verres étaient vides
et la bouteille brisée
Et le lit était grand ouvert
et la porte fermée
Et toutes les étoiles de verre
du bonheur et de la beauté
resplendissaient dand la poussière
de la chambre mal balayée
Et j’étais ivre mort
et j’étais feu de joie
et toi ivre vivante
toute nue dans mes bras