Figli si, figli no

Oggi una delle prime notizie di tutti i giornali, è che la popolazione italiana è composta da una maggioranza di famiglie senza figli. Toh, che novità. Titolone da prima pagina proprio... I motivi? Ovviamente i soliti: mancanza di denaro, scarsa conciliabilità tra lavoro e famiglia, casa troppo piccola, precarietà del lavoro, assenza di servizi per l'infanzia.  Dall'indagine emerge anche che la spesa media mensile rappresenta il 35,3% della spesa familiare totale. Per un importo medio di circa 10.000 euro all'anno per un figlio. E' un importo alto? E' un importo basso? Non lo so, ma una cosa è certa: se l'indagine fosse stata fatta dove son nata io, paesino risaputamente "ricco" e con la puzza sotto il naso, probabilmente quell'importo sarebbe stato notevolmente più elevato. I neonati qua escono dalla sala parto già griffati. Questo per dire che tutto è relativo. Quello che odio, comunque, son le generalizzazioni. E il nascondere tutto dietro la falsa carta dei soldi, del lavoro, degli aiuti. Qua c'è di mezzo solo una decisione personale e intima, tutto qua. E non vedo perchè prendersi in giro, è abbastanza risaputo che adesso, noi, per la maggiore, di figli non ne vogliamo. O perlomeno li vogliamo, ma dopo. A tempo da definire, senza scadenza. Perchè abbiamo paura di perdere le nostre cose, la nostra libertà, la nostra autonomia. Perchè pensiamo di non essere all'altezza, anche. Io, di figli, non ne ho voluti fino ad ora, e non me ne vergogno. Non mi vergogno a dire che ho sempre messo davanti le mie priorità, che erano ben distanti da pannolini e biberon. Adesso invece ci sto pensando. Ma non c'entrano il lavoro, i soldi, e compagnia bella. E' che una persona cambia. E cambia con le esperienze, con le situazioni, con la vita. E cambiano le esigenze. Insomma, capisco che magari uno decida di non mettere al mondo una squadra di calcio (tra l'altro, io sono per un figlio solo),  e io sia ben consapevole di tutti i problemi che vanno affrontati (e non sono pochi, tra tiri di cinghia e rinunce), ma decidere di non avere figli per tutti quei motivi di cui sopra, sinceramente e concretamente, mi sa tanto di scusa.