Figura di... Pinocchio

Da Astrofinanza

Articolo di Pierluigi Gerbino su InfoBorsa. Credo che siano molti gli italiani che oggi non riescono a dimenticare la scena a cui hanno assistito ieri sera, quando le televisioni di tutta Europa hanno inquadrato le facce di Gatto-Merkel e Volpe-Sarkozy prima di rispondere alla domanda del giornalista su quanto ci sia da fidarsi di Pinocchio-Berlusconi.
Quel sorriso sarcastico dopo un lungo attimo di silenzio imbarazzato vale più di mille ragionamenti ed analisi economiche. Il nostro paese è stato umiliato e trattato come uno scolaretto indisciplinato dai due padroni d’Europa, che non certo a caso lo hanno affiancato alla Grecia, dopo aver affermato che la Spagna è ormai fuori pericolo grazie alla pronta reazione del proprio governo.
Dopo l’umiliazione, una severa razione di compiti a casa da riportare correttamente svolti entro mercoledì prossimo.
La reazione del Pinocchio che ci rappresenta è stata subito quella di dar la colpa di tutto a Bini Smaghi che non si dimette dalla BCE ed offende Sarkozy, seguita dalla promessa di svolgere subito il problema sulle pensioni, che lui avrebbe già fatto se Lucignolo Bossi non glielo avesse impedito.
Ci attendono giorni difficili, con il Grillo Parlante Napolitano ormai esterrefatto ed ammutolito da quel che ha visto.
Oltre all’umiliazione italiana, il vertice non ha ancora partorito nulla, rinviando la nascita dei provvedimenti salvatutto a mercoledì prossimo, dopo aver imbrigliato greci ed italiani.
I mercati hanno reagito oggi in modo abbastanza composto, dando l’impressione di rimanere in attesa degli eventi. Si è un po’ aggravato il rischio-Italia, col l’allargamento dello spread sul Bund e dei CDS, ma non si sono viste vendite di panico. Anche i listini azionari europei tengono abbastanza bene i rialzi di venerdì scorso. Quelli asiatici sono cresciuti in modo significativo e la borsa USA consolida le posizioni nei pressi della resistenza di 1.250 punti di SP500.
Sembra proprio che tutti si stiano preparando alla resa dei conti di mercoledì, quando ciò che verrà partorito dal Governo italiano e dai leader di Eurolandia fornirà ai mercati azionari il pretesto per dare un segnale di inversione rialzista oppure decretare la fine del rally e riprendere la marcia ribassista.
Fine articolo di Pierluigi Gerbino



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