Marotta, per non esser da meno rispetto al collega milanista, a suo tempo disse: "arrverà un giocatore che finisce con la N", e tutti a pensare Guarin o Naingollan.. e invece è arrivato Padoin.
Per quanto riguarda l' Inter, l' acquisto di Guarin, resta un punto interrogativo rischioso. E' stato comprato già infortunato ed ora resterà fermo tre settimane per una lesione al polpaccio e bisognerà vedere se riuscirà a ritornare l' ottimo giocatore visto nel Porto dello scorso anno. Mentre quello di Palombo è stato buono se lo si calcola come rimpiazzo di Muntari.
Più in generale, in tanti si aspettavano un finale di mercato con qualche COUP DE THÉÂTRE, ma cosi non è stato. Lo si sapeva questo, ma in pochissimi hanno avuto la correttezza nel dire, "guardate non ci sono soldi".
Ed il risultato è che la prima in classifica prende Padoin e la seconda Muntari (uno scarto dell' Inter quinta in classifica). E allora di cosa stiamo a parlare?
Il City esce a testa alta da questa storia che tanto puzzava di marcio. Tevez era ed è sul mercato, ma chi lo vuole deve pagare trenta milioni di sterline. Semplice.
Gallini, che in questo mese ha messo a segno una figuraccia nella storia del calcio con il benestare di Berlusconi, pensava forse che avere la firma del giocatore fosse la cosa più importante ("CONTA LA FIRMA DEL GIOCATORE E NOI CE L’ABBIAMO" tanto fu capace di dire), dimenticando che quello che conta è solo la firma che Tevez, liberamente, ha messo sul contratto che lo lega al City fino al 2014.
Qualcuno dovrà pur speigare, a chi per ben due volte è stato retrocesso per indegnità morale, come funzionano le regole del mercato e dell' etica sportiva.