Filastrocche e canzoncine

Creato il 26 giugno 2012 da Moltiplicatomamma @MoltiplicaMamma
La musica è sempre stata una loro passione. Appena nati, si addormentavano solo con Bach (che palle, direte voi!). Il rito della nanna mio e del Piccolo nei primi mesi iniziava nel modo seguente: coccole sul divano a luci soffuse e iPhone sintonizzato su Youtube con la straordinaria interpretazione di Sally fatta dalla Mannoia http://www.youtube.com/watch?v=YLB8vycVrj0 (si scoprirà poi che Lol avrà un debole per le rosse). L’unica canzone che facevo loro ascoltare quando erano ancora in quello scomodissimo bilocale che era la mia pancia era Quelqu’un m’a dit http://www.youtube.com/watch?v=XvyMG0z0FZY di Carla Bruni. Ero fissata che così si sarebbero avvicinati subito alle lingue straniere (l’inglese va sans dire!)Il modo migliore per farli smettere di piangere, nei primi mesi, era cantare (e ballare). Non vi dico che teatrino: io e il Papi a ballare in mutande il ballo del Qua Qua http://www.youtube.com/watch?v=jwIwVvXkDGs. Potete immaginarlo. Anzi no, vi prego, non fatelo. In assenza di balli di gruppo, riuscivamo anche a distrarli facendo loro ascoltare Bob Marley, Giorgio Gaber o Enzo Jannacci. Gusti strani, lo so. Alternativi. Svezzare musicalmente un bambino con Io non mi sento italiano http://www.youtube.com/watch?v=E_xwp8d7RIo dà una certa responsabilità. Per fortuna adesso seguono gli Europei: l’inno nazionale non ha per loro la stessa attrattiva, ma almeno si stanno abituando anche a quel ritmo.E poi, amano le canzoni tradizionali, quelle per bambini, quelle tipo dei tempi d’oro dello Zecchino d’oro. Quelle più o meno dei nostri tempi, insomma. Ma voi avete mai fatto caso alle parole di certe canzoni per l’infanzia? Fanno venire i brividi. Secondo me a furia di canzoni e filastrocche le nostre mamme, inconsapevolmente, ci hanno creato non pochi disturbi psicologici. Ma comunque. Lasciamo perdere la paura del buio, del lupo e della strega cattiva (esorcizziamole con Senza paura, magari nella versione di Meg http://www.youtube.com/watch?v=PF80sQluxY0). Pensate al Merlo che ha perso il becco http://www.youtube.com/watch?v=_UONG08CtBw: siamo sicuri si trattasse di un merlo e non di… cosa? Di lui alla fine della canzone rimane solo il tronco monco. Molto trash. Per non parlare di Tre civette sul comò che facevano l’amore con la figlia del dottore: http://www.youtube.com/watch?v=IrnBiuySLHs. Cosa? Ho capito bene? Si, un’orgia, e perfino lesbo. Educativa! Per una fantastica selezione di canzoni adatte ai bambini, riprese dalla “sana” tradizione, andate su Utili & Futili, dove in questi giorni pubblicheremo varie liste. Abbiamo appena iniziato.

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