Filastrocche in riva all’acqua

Da Pietroinvernizzi


“Filastrocche in riva all’acqua”

di Corinne Albaut
illustrazioni di Christian Broutin

(Ed. Motta Junior)

Un piccolo libro che sfogli in un minuto, che leggi in mezz’ora abbozzando un sorriso di superiorità, quasi di noia. Poi una filastrocca si impiglia nei pensieri e così torni a sfogliare e a rileggere, soffermandoti sulle incantevoli illustrazioni. Ogni volta che richiudi il libro non sei più sicuro che fosse scritto per bambini, infatti ti resta una bella sensazione…

Hai letto una filastrocca, forse anche un poco sciocca, resta vero tuttavia, che i pensieri porta via, sei tornato un po’ bambino, con la canna e col retino, sulle sponde in riva al lago, lo scrittore è stato un mago…

“Il terrore dello stagno”

Ma che bella dentatura
affilata, aguzza e dura.
Appartiene al pesce luccio.
Tutto mangia: è il suo cruccio.

Per sfuggire al cacciatore
al vorace ghermitore,
scappate pesciolini
tra le alghe, sbarazzini!

“La trota”

Ecco un pesce arcobaleno
disceso nel ruscello
per fare un carosello.
Sui fianchi è solito avere
brillanti macchie nere.

Chi è questa donzella
che in acqua saltella
come una raganella?

A tutti è nota:
si chiama trota.

“Il pescatore deluso”

Una canna da pesca,
un amo, un’esca,
un sughero che oscilla.

Immobile, in silenzio
sul suo seggiolino,
un pescatore attende
il pesce far capolino.

Ecco, il sughero
è andato a bagno.
Calma e attenzione,
tirare con mano ferma
in riva allo stagno.

Che delusione! Non è
un pesce da competizione.

“Riflessi”

Guarda un po’ quest’alberello
come sta dritto e bello.
Ma se in acqua tu lo miri
sembra proprio che si giri.

Preferisce nel riflesso
capovolgere se stesso.

“Vita sul canale”

Passa lungo la ripa
una bicicletta,
scivola sul fiume
una barchetta.

E nella sua scia
un’anatra si alza
e vola via.

Tutto normale
sul canale.

“Paesaggio Invernale”

Gli alberi candidi,
dopo la nevicata,
circondano
la pozza ghiacciata.

Un nero pennuto
lancia un grido acuto
in un’aria di vetro.

E’ inverno, e lo stagno,
calmo e paziente,
attende senza apprensione
la bella stagione.

 

“Il martin pescatore”

Buongiorno Martino,
che fai di buon mattino?
Sono il martin pescatore
che pesca in queste ore
per calmare il languore.

“L’alborella e il pescatore”

Quando l’alborella stremata,
cadde nell’imboscata,
il pescatore, contento, disse:
- Sono un vero portento.
Ma d’un tratto il pesce,
con rara gagliardia,
fece un salto e fuggì via.

Provate voi
a seguirne la scia.

“Il pesce gatto”

Un pesce baffuto,
assi compiaciuto,
gioca e si nasconde
nelle acque profonde.

E’ il pesce gatto.
Cerca forse un topo,
un sorcio o un ratto
celato tra i giunchi
quatto quatto?


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