COLTIVARE UN ORTO CON FILE PERFETTE
Quando si semina direttamente in campo, può accadere che la germinazione imperfetta di molti semi crei un effetto antipatico, cioè la presenza di tratti vuoti lungo la fila. In questo post suggerisco alcuni accorgimenti per ottenere file perfette
Un esempio classico è quello dei piselli, che spesso sono capricciosi nella germinazione. In effetti i semi dei piselli risentono molto della mancanza di ossigeno, e può accadere che alcuni terreni,m specialmente quelli troppo sabbiosi o quelli troppo argillosi, si stringano troppo a ridosso del seme impedendone la respirazione. Naturalmente anche altre semine dirette risentono della mancata emersione di piantine.
Alcune piantine di piselli seminate nei vasetti contemporaneamente a quelle seminate in campo possono integrare eventuali mancanze sulle file
Può capitare con tutti gli ortaggi che qualche zona della fila o dell’aiuola si dimostri desolatamente vuoto.
Può dipendere da moltissime cause:
-In quel tratto la semina è stata troppo profonda o troppo superficiale;
- gli uccelli hanno seguito la fila cibandosi dei semi;
- alcune larve hanno fatto la stessa operazione sottoterra;
- gatti o talpe hanno mosso il terreno in quella zona; u
- umidità inadatta a fatto marcire o seccare i semi in quel tratto di fila.
Piantine di cime di rapa destinate al rimpiazzo di mancanza sulle file seminate direttamente in campo
Ossigenazione dei semi dei piselli
Nel caso dei piselli, una buona pratica per favorire l’ossigenazione del seme consiste nel tracciare un solco appena un poco più profondo (circa 8-10 cm) e disporre sul fondo un paio di centimetri din terriccio da giardino. Su questo disporre i semi, coprendoli con altri due o tre centimetri di terriccio. Coprire poi il tutto con terra normale, e innaffiare moderatamente.
Fila di fagioli rampicanti seminata con la tecnica del filo teso tra due picchetti
File perfettamente dritte con filo e picchetti
Un orto ben progettato dovrebbe presentare vialetti e aiuole perfettamente dimensionati, secondo lo stile dei giardini all’italiana ed evitando la spontaneità tipica dei giardini detti all’inglese, dove le piante sono poste a caso senza rispettare nessuna forma geometrica.
In una corretta geometria dell’orto, la presenza di file di ortaggi non parallele o serpeggianti sono un vero schiaffo per il senso estetico di un vero hobbista. Per ottenere aiuole perfette e file parallele ben dritte si può usare il metodo antico ma sempre efficace del filo guida. Basta piantare due picchetti, uno all’inizio e uno alla fine della fila nascente, e tendere un filo tra i due picchetti. Per i trapianti, si disporranno tutte le piantine perfettamente allineate al filo. Per le semine, si traccerà con una zappetta triangolare un solco seguendo attentamente il filo, e si lasceranno cadere i semi esattamente sul fono del solco.
In queste file di fagioli borlotti alcune piantine non nate sono state rimpiazzate riseminando in campo. Si nota lo sviluppo diverso: a breve le piantine riseminate verranno soffocate dalla vegetazione delle più grandi
E se poi alcuni semi falliscono?
Una fila con mancanze è un po’ come un bel sorriso con un dente mancante, Ripetere la semina quando ci si accorge della mancata germinazione il più delle volte non produce effetti positivi anche perché le piante nate prima e più grandi rischiano di soffocare o di ombreggiare eccessivamente le più piccole. Comunque, la differenza sarà sempre visibile.
Un rimedio consiste nel seminare, nello stesso tempo della semina diretta in terra, alcune piantine in vasetti singoli, nel nostro vivaietto, Sia i semi in campo, sua quelli nel vivaio, nasceranno più o meno contemporaneamente sicché sarà possibile, in caso di mancanze sulla fila, rimpiazzare i vuoti con le piantine cresciute nei vasetti e trapiantate con il loro pane di terra.
Piantine di fave destinate a rimpiazzare eventuali mancanze sulle file in campo
BUON APPETITO A TUTTI!!!
I libri di Bruno DelMedico
Finalmente un manuale sulla coltivazione dell'orto non scritto da qualche eccentrico americano del Tennessee né da qualche professore di agraria, ma da un vero hobbysta. Quando non sapeva ancora camminare, oltre mezzo secolo fa, l'autore accompagnava il padre nel piccolo orto familiare e apprendeva i piccoli trucchi e i segreti antichi di quest'arte. Oggi coltivare un orto non significa più ingegnarsi per sopravvivere, quanto piuttosto scegliere un nuovo stile di vita. Nonostante ciò, le tecniche rimangono le stesse. La tecnica moderna ha introdotto la chimica, che il vero hobbysta rifugge. Questo libro vi darà i migliori suggerimenti per seminare, coltivare e raccogliere gustosissimi ortaggi per la gioia della vostra tavola.
Che cosa mettere nell'orto Quando ci accingiamo coltivare un orto abbiamo in mente alcuni ortaggi principali, quelli solitamente più presenti sulla nostra tavola, e ignoriamo che la gamma di varietà è veramente vasta. Molti credono che l’orto rappresenti una attività da iniziare in primavera terminare alla fine dell’estate: invece, ci sono moltissimi ortaggi che possono esser coltivati anche l’inverno, semmai con dei piccoli accorgimenti per preservarli dal gelo. Molti altri rimangono stupiti quando affermo che ci sono almeno un centinaio di ortaggi diversi, considerando solo le varietà principali. Questo libricino, per le sue dimensioni e le sue finalità, non vuole essere esaustivo ma vuole offrire una prima base di valutazione e conoscenza. | ||
L’antica abitudine di coltivare un orto sta tornando di grande attualità. Dopo qualche decennio trascorso nella illusione di un consumismo facile senza prezzi da pagare, ci stiamo accorgendo che alcuni prezzi ci sono: la rinuncia alla genuinità dei cibi e una totale subordinazione a un sistema produttivo di cui non si conoscono i meccanismi. L’orto come lo si intende oggi non è solo una piccola fonte di reddito, ma soprattutto una nuova filosofia di vita, un metodo sano per recuperare il giusto rapporto con la natura, con la terra e con il cielo. Purtroppo, molte conoscenze sono andate perse, e oggi non esistono scuole né insegnanti in grado di trasferire cognizioni non accademiche, ma pratiche, a chi vuole incominciare.
Una guida validissima e completa per chi desidera iniziare la coltivazione di un orto sul balcone o sul terrazzo, anche in uno spazio piccolissimo. Il libro contiene anche diversi progetti di orti da 2 a 40 metri quadrati, completi di piantina e piano produttivo. Naturalmente, oltre alle informazioni necessarie all'impianto dell'orto, il libro contiene anche le SCHEDE DI COLTIVAZIONE per tutti gli ortaggi coltivabili sui balconi. Lo trovi su: www.delmedico.it | ||
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