Filetti di Platessa agli Agrumi e Profumo di Sicilia

Da Mk

Ieri sera ero di fretta e ho fatto l'errore di mangiare due pezzetti di pizza. Non farò la lista dei malesseri che mi ha provocato fino al giorno dopo, ma decisamente la pizza me la devo scordare.
Cosi stasera ho cucinato un po' di polenta di grano saraceno, che per me è un toccasana, mischiandola con un po' di quella di mais bianco. La polenta di mais ha bisogno di circa 35 minuti di cottura, si versa a pioggia in acqua a bollore, leggermente salata, stando attenti a non fare grumi. Io uso la pentola del Tajine, così, quando è bella liscia e omogenea, aggiungo un pochino di acqua, metto il coperchio, e la lascio andare senza più girarla. Mi piace morbida.
Nella padella antiaderente ceramicata ho messo il succo di un'arancia e di un limone, e i filetti di platessa. Quando la polenta è quasi pronta, accendo sotto il pesce, cuoce rapidamente, tolgo i filetti e li tengo in un piatto, alzo la fiamma e faccio evaporare il sugo che, contenendo gli zuccheri dell'arancia, caramellizza  leggermente. Rimetto i filetti nella padella e li insaporisco girandoli sui due lati.
Metto il pesce accanto a un po' di polenta, su tutto spargo il pepe macinato fresco, le sommità fiorite dell'origano di Sicilia e un filo di olio extra vergine di oliva. Ho tagliato a cerchi un peperone rosso e preparato una concassé di pomodoro con sale rosa e pochissimo olio extra vergine di oliva.
La polenta si abbina meglio con il pomodoro, mentre l'unione del sapore dolce del peperone crudo con l'aspro del pesce è una bomba per il palato. Il pesce è aspro, carnoso, fresco e pulisce la bocca e così il peperone che scrocchia succoso sotto i denti. Buonissimo.
I malesseri sono passati e sto bene.


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