Il programma – riferisce a Fides una nota del Centro “Silsilah” – prevede seminari e workshop per i leader, dando priorità ai professionisti e insegnanti di diverse scuole e università. Si intende aiutarli a capire l’importanza dei punti di collegamento tra ogni fede e la sfida interreligiosa del presente. “Saranno invitati a comprendere che il dialogo e la pace non sono necessari solo per lo sviluppo, ma fanno parte di una corretta comprensione del messaggio d’amore di Islam e Cristianesimo. Per giungere a un processo di trasformazione personale e sociale”, spiega “Silsilah” .
Il programma mira a riscoprire la parte centrale della religione cristiana e islamica, incoraggiando i leader e professionisti per superare pregiudizi attraverso una condivisione sincera. “Silsilah” incoraggia i cristiani a riscoprire le beatitudini di Gesù e i musulmani a riscoprire il reale significato del “Grande Jihad” (lo sforzo interiore per rivolgersi a Dio), in modo da “apprezzare di più la cultura del dialogo e portarlo nella società: in agenzie governative, scuole, università, chiese, moschee, istituzioni o gruppi in cui i leader sono coinvolti”.
Secondo Silsilah, la nuova leadership del paese ha il compito prioritario di preparare i giovani a vivere e promuovere la cultura del dialogo, via per la pace nelle Filippine. (PA) (Agenzia Fides 20/1/2012)