Venerdì 16 marzo avrà ufficialmente inizio la Xedizione dell’Asian Film Festival, che si terrà a Reggio Emilia fino al 24marzo. Molti i film giapponesi presenti nelle varie sezioni.
In concorso
Hanezu (Hanezu no tsuki) di Kawase Naomi(leggi la recensione)I Wish (Kiseki) diKoreeda Hirokazu (leggi la recensione)Tokyo Park (Tōkyō kōen) di Aoyama Shinji(leggi la recensione)My Back Page diYamashita Nobuhiro.Prendendo spunto dalle memorieautobiografiche del giornalista Kawamoto Saburo, il regista racconta una storia diamicizia in un contesto storico particolare: quello delle proteste studenteschedegli anni Settanta che in Giappone, come in altri paesi, finì per sfociare nelterrorismo. Yamashita – autore, tra gli altri, di No One’s Ark (2003), LindaLinda Linda (2005) e A Gentle Breezein the Village (2007) – descrive il legame ambiguo tra Sawada, giovanegiornalista, e Umeyama, studente, sullo sfondo di manifestazioni eimpegno politico. La trasformazione del movimento di protesta in fazioniterroristiche finirà però per mutare lo scenario, conducendo i destinipersonali e quelli di un’intera stagione politica verso un epilogo drammatico.Newcomers
Theend of puberty (Koi ni itaru yamai) diKimura ShōkoFilmd’esordio, The end of pubertyracconta una vicenda ambientata nel mondo delle studentesse giapponesi, netratteggia desideri e ossessioni, come quella di Tsubara per il proprioinsegnante di biologia Madoka. I due finiranno per avere una relazione fisica,che tenteranno di nascondere, ma che verrà scoperta da due compagni di Tsubara,uno dei quali segretamente innamorato di lei… Torbido, intrigante, ironico, maanche, allo stesso tempo, sorprendentemente serio.TominagaPark (New town no seishun) di Morioka RyūLungometraggio d’esordio del regista che racconta,con tono sfrontato e a tratti anche provocatorio, la storia di tre licealiinfatuati di una ragazza che si chiama Tominaga, più grande di loro, cheosservano ogni giorno dallo spiazzo davanti all’abitazione dei lei. I tre ragazzi,Shimamura, Goichi e Iida, hanno aspirazioni diverse, ma, nel momento in cui laragazza rivolgerà loro la parola, si faranno trascinare in un’avventura dagliesiti imprevisti. Stile indipendente e intrattenimento si fondono in questodramma di formazione.Retrospettiva
Al regista – che riceverà in occasione del festivalil premio alla carriera – Sonatine sta dedicando da qualche tempo lo Speciale Tsukamoto Shin’ya, che raccoglierà progressivamente le recensioni di tutti isuoi film disponibili. [Claudia Bertolè]