Siamo alle porte di Halloween, una festa che non ci appartiene ma che ormai fa parte del nostro background. Certo è che, per un'appassionato dell'horror, Halloween è l'occasione per togliersi qualche soddisfazione, per guardare film dell'orrore come di consueto ma, magari, anche per condividere questa passione con chi non va di certo a nozze con il cinema di genere. Perché l'horror non è un genere comunemente apprezzato: magari lo guardi al cinema dopo certi bombardamenti mediatici o perché è l'occasione per ridere delle proprie paure (o per spaventarsi con spensieratezza). Ecco, se per molti italiani Halloween è l'occasione in più per passare una serata a bere in qualche locale, fare gli stupidi o stare con gli amici, per altri è un'occasione per giocare con l'orrore, goderselo in casa con gli amici d'avanti alla tivù o al cinema. E quale metodo migliore, per farlo, se non una bella maratona di film?
Gran parte delle ricerche fatte su internet in questo periodo dell'anno riguardano proprio film horror da guardare ad Halloween. La gente cerca pellicole da potersi godere proprio in questo periodo dell'anno. Magari durante tutti gli altri mesi guardano tutt'altro tipo di film. Però, proprio per questo, la scelta del film giusto può risultare un vero terno all'otto. Da qui l'idea per il post di oggi: consigliare alcuni film horror che, negli ultimi anni, hanno meritato di essere guardati distinguendosi dalla massa. Ovviamente consiglierò quelli che potrebbero piacere al grande pubblico. Niente classici, niente giudizi sulla qualità. Semplicemente film che credo potrebbero essere divertenti o far paura. E spesso le due cose coincidono.
Questa non è una classifica. Questi sono semplicemente consigli. I film non saranno in ordine di gradimento. Ho scelto di limitare ai film degli ultimi 10 anni, quindi dal 2003 ad oggi. Mi limiterò a film usciti anche in italia, in modo tale che sarà facile per chiunque procurarsi queste pellicola:
- Rec (di Jaume Balagueró e Paco Plaza, 2007)
Filone: zombi, mokumentary.
Un film adrenalinico, con sangue, spaventi e caratteristiche che ne rendano facilmente riconoscibili le tematiche. Non per questo, però, un film scontato o poco originale. Anzi. Per approfondire, potreste leggere la mia recensione.
- The Ward, il reparto (di J. Carpenter, 2010)
Filone: slasher, psicologico.
Ecco, in molti vedranno questo film nell'elenco e penseranno: questo non capisce nulla di horror. E invece no, perché la scelta è ben ponderata: The Ward è un film su commissione ma è sempre un film del Maestro. Si tratta di un film ben girato e teso, che potrebbe piacere ai profani, assolutamente non paragonabile alla media degli horror contemporanei. Se ci fossero più film così, questo sarebbe un mondo migliore. Qui la recensione.
- The Descent (di N. Marshall, 2005)
Filone: survivor, monster movie
L'horror che ha rilanciato il genere in Inghilterra. Un film a due facce che ha il potere di far paura non per la parte piena di mostri ma per quella in cui l'essere umano è da solo con le proprie paure, in quello spazio soffocante che è il cervello umano. E poi c'è tanto sangue, c'è azione e c'è una regia coi controcazzi. Qui la recensione.
- Sinister (di Scott Derrickson, 2012)
Filone: case infestate, boogeyman, thriller.
Chi mi segue lo sa, non sono propriamente un fan di questo film. Che però ha due grandissimi pregi: inquieta e ha alcune trovate veramente interessanti. In questo caso poi i suoi difetti possono essere delle armi a suo favore: boo telefonati e canoni estetici abbastanza comuni. Cose che allo spettatore meno avvezzo possono piacere. Qui la recensione.
- The Conjuring, l'evocazione (di J. Wan, 2013)
Filone: case infestate, possessioni, esorcismi.
Anche per il penultimo film di Wan vale quanto scritto per Sinister: si tratta di un film che, non ostante gli evidenti difetti, riesce a far paura. Non è facile far paura, ma anche io in almeno un paio di scene sono letteralmente saltato sulla sedia. Quindi per halloween sarebbe un'ottima scelta. Qui la recensione.
- Ju-on: Rancore (di Takashi Shimizu, 2003)
Filone: ghost story, case infestate.
Andiamo un po' in terra orientale, parliamo di terribili fantasmi che perseguitano ignari personaggi. Parliamo di un finale apocalittico. A molti l'horror orientale non piace ma questo ha il potere di inquietare e far paura. Lasciate perdere l'orribile remake americano. Qui la recensione.
- The Orphanage (di Juan Antonio Bayona, 2007)
Filone: ghost story.
La più classica delle ghost story che riesce persino a sfociare nel dramma. Un film dall'impianto estremamente classico, che inquieta e commuove. Proprio per questo può piacere al grande pubblico. Ancora un'altra chicca dalla Spagna.
- Frontiers, ai confini dell'inferno (di Xavier Gens, 2007)
Filone: torture porn
Frontiers non è certo un buon film horror. Non è certo un imprescindibile. Non è certo la pellicola migliore del regista. Però per una serata di cazzeggio a base di sangue e torture non è affatto male. Molto più digeribile dal grande pubblico rispetto ad altre pellicole francesi come Martyrs o Inside.
- Shaun of the Dead, la notte dei morti dementi (di Edgar Wright, 2004)
Filone: zombi, commedia
Lo so, questo non è un horror. Fa ridere, quindi non può esserlo. Però c'è più sangue e tensione in questo film che in tanto cinema dell'orrore. Un omaggio al cinema di genere che potrebbe essere una valida e divertente alternativa durante la notte delle streghe. Qui la recensione.
- At the End of the Day (di Cosimo Alemà, 2011)
Filone: survivor
Un film italiano dall'appeal internazionale. Volevo mettere una pellicola nostrana tra questi consigli, ma non sapevo quale. I migliori registi horror che abbiamo (quei pochi) non girano film propriamente adatti al grande pubblico. Questo invece può essere apprezzato. Non sicuramente, ma perché non consigliarlo? Qui la recensione.
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