Film stasera in tv: IL DIRITTO DI UCCIDERE (mart. 21 apr. 2015, tv in chiaro)

Il diritto di uccidere, Rete Capri, ore 22,30.
Mélo-noir del 1950 rimasto per molto tempo dimenticato, poi riscoperto dai soliti snobbissimi francesi e dunque diventato di culto presso tutti i cinefili. Alla regia un Nicholas Ray non ancora arrivato al successo di Gioventù bruciata, per un film apparentemente di genere che scivola però ben presto in studio di un caso clinico, prendendo parecchio dalla psicanalisi e anche da certo psico-Hitchcock (Il sospetto, L’ombra del dubbio). Dixon Steele è un reduce di guerra che ha cercato di sfiondare a Hollywood come sceneggiatore senza riuscirci. Colpa anche dei suoi improvvisi accessi di rabbia che gli hanno procurato la pessima fama di tipo violento. Nel suo immergersi nel flusso della vita in cerca di ispirazione per i suoi copioni, finisce col restare invischiato nell’omicidio di una ragazza. I sospetti convergono su di lui, ci penserà però una vicina a scagionarlo con la sua testimonianza. Tra i due scatta una storia, solo che la ragazza comincia a sospettare che davvero in Dixon ci sia un fondo oscuro di violenza e che possa davvero essere un assassino. Il regista fa risalire i comportamenti borderline del suo mai character ai traumi della guerra, in un sociogiustificazionismo assai leftist per l’epoca, e oggi ideologicamente datato. Il film resta comunque duro, bello e inquietante. Con un Humphrey Bogart capace di rendere come nessuno le ombre e le sfumature di Dixon. Lei è Gloria Grahame, allora ancora moglie di Nicholas Ray, ma già in via di divorzio.