L’amante di Lady Chatterley, La Effe, ore 21,00.
L’ennesima versione in film, e al momento l’ultima, del romanzo epocale di D.H. Lawrence (correva l’anno 1928, e fu uno shock che da allora non è mai stato del tutto assorbito) che osava raccontare un controverso amore interclassista con molto, molto sesso. Una produzione Bbc del 2015 un filo addomesticata – è la televisione, non ce n’è – e forse anche troppo influenzata dalle smancerie per quanto raffinatissime di Downton Abbey. Perché anche qui siamo nel countryside, dopo la grande guerra. La storia è stranota, ma insoma eccola qua per sommarie linee. Giovane nobildonna si ritrova l’aristocratico marito reduce dalle trincee paralizzato, con problemi che potete immaginare. Lei, malinconicissima lassù nelle plumbee Midlands, finisce col cascare tra le robuste braccia e nel letto del guardiacaccia. Tutto il senso di D.H. Lawrence per il sesso come stordimento e dissoluzione di sé nella natura e come strada verso l’autenticità, in una storia che prefigura molto delle rivoluzioini sesuali future. Ma qui a scandalizzare fu soprattutto la mescolanza della carne aristoicratica con quella plebea. Misalliance! Questa versione Bbc ha suscitato reazioni contrastanti tra chi s’è lamentato di un linguaggio troppo anodino e candeggiato, e chi al contrario ha gridato allo scandalo per scene che rasenterebbero il porno.Verificare vedendo. Lui, il guardiacaccia, è Richard Madden, il Robb Stark di Il trono di spade, forse troppo caruccio e belloccione per incarnare il sesso nella sua animalità. Difatti era il prince charming nella disneyana Cenerentola. Regia di Joe Mercurio.