Ti amerò… fino ad ammazzarti di Lawrence Kasdan, la7d, ore 21,10.
Ci furono anni, tra i tardi Settanta e i primissimi Novanta, in cui Lawrence Kasdan fu nome di prima fila, come regista e sceneggiatore, nel sistema-cinema americano semi-indipendente, hollywoodiano ma non troppo. Brivido caldo, Il grande freddo, Turista per caso sono tra i suoi lavori come regista. Anche se recentemente è rispuntato tra gli sceneggiatori di Star Wars: il risveglio della forza (richiamato in servizio per via dei galloni guadagnati a suo tempo co-scrivendo L’impero colpisce ancora), il suo nome resta legato, anche incastrato, a quella ormai lontana stagione. Di cui fa parte – anno 1990 – anche questa black comedy ispirato a un fattaccio di cronaca nera e vera. Che Kasdan traduce in chiave grottesca, pigiando parecchio sui cliché della commedia etnico-italiana. Protagonista un pizzaiolo, ovviamente italo-americano, femminiere incallito, fino a che la moglie, esasperata dai tradimenti, non deciderà di farlo fuori. Seguiranno tentativi uno più goffo dell’altro, anche con sicari balordi di volta in volta incaricati della faccenda, che non arriveranno mai a eliminare la vittima designata. Gli italiani come li vedono gli americani, e perdipiù senza nemmeno un attore davvero italo-americano. Kevin Kline, Tracey Ullman e la vedova di Laurence Olivier, Joan Plowright, tutti a darci dentro in stile Broccolino urlando e gesticolando. E però, che cast di lusso. Ci sono pure il povero River Phoenix (gli tocca la parte di un tossico), William Hurt e Keanu Reeves. Chissà a rivederlo oggi.