Un perfetto gentiluomo,Rai Movie, ore 21,20.
Film americano semi-indipendente del 2011 che un’occhiata, e anche qualcosa di più, se la merita. Una commedia con derive nel grottesco d’ambiente e di caratteri, tutti deragliati rispetto alla medietà, tutti nella terra di nessuno tra cosiddetta normalità e cosiddettà devianza. In una New York non così consueta da vedersi al cinema, semmai più frequentata in letteratura. E molti echi della narrativa americana ha Un perfetto gentiluomo con i suoi due personagi portatori insani di microfollie messi e confronto e circuitati per trarre dalla loro differenza scintille drmmaturgiche, motivi di interesse. Louis Ives è un aspirante scrittore di mestiere insegnante con un’attrazione iresistibile per la biancheria intima femminile, che ama indossare di nascosto. Approda a Manhattan in cerca di sé e finisce con l’incontrare nell’Upper West Side – è il suo coinquilino – un signore di modi assai eleganti di nome Henry Harrison., Un eccentrico, un fuori rango, immerso nella sua visione del mondo misogina e reazionaria, che si mantiene prostituendosi con ricche e molto, molto mature signore. Diventerà un maestro di vita per il ragazzo venuto da fuori New York, e lo introdurrà a un mondo vagamente bohémien fascinoso e spiazzante e alla vita, semplicemente. Passato inosservato dalle nostre parti. Regia di Shari Springer Berman e Robert Pulcini. Con Kevin Kline, Paul Dano, John C. Reilly, Katie Holmes.