Film stasera sulla tv in chiaro: LA CITTÀ MAGICA (merc. 22 ott. 2014)

La città magica, Rete Capri, ore 21,00.
Una film sui sondaggi, i sondaggisti, le manovre e le furberie nel confezionare i big data sui quali politici e aziende costruiranno la loro strategie. Ecco, questo è La città magica, ed è, incredilmente, un film non di oggi ma del 1947, quando noi in Italia stavamo ancora elaborando le batoste della guerra (con un cinema chiamato neorealismo che aveva il coraggio di mostrare gli stracci e le rovine), mentre in America già si producevano cose che profeticamente si interrogavano sui media, sul potere manipolatorio dei persuasori occulti e degli stregoni delle ricerche di mercato. James Stewart, che sembra sempre in un film di Frank Capra anche se stavolta a dirigerlo è William Wellmann, sta per essere mandato via dal’azienda si sondaggi per la quale lavora, ed ecco la genialata per tira su le proprie quotazioni: impiantarsi, sotto la copertura di un ufficio assicurativo, in una piccola città di nome Grandview che rappresenta nella sua medietà l’America tutta, i cui cittadini rappresentano e incarnano il medio cittadino. La città modello (matematico). Tant’è che basta raccogliere lì qualche opinione, con una modica spesa, per sfornare i dati richiesti senza estendere il lavoro su vasta e costosa scala. Ma la sua piccola truffa verrà scoperta da una signorina del posto. Finirà in rom-com. Se i modi del racconto sono vetusti, legati a quell’era, le questioni buttate sul tappeto sono di strigentisssima attualità, altroché. Lei è Jane Wyman. Sì, la signora dei mélo di Douglas Sirk, e prima moglie di Ronald Reagan.