Risorse umane, Rai Movie, ore 22,45.
Film del 1999 di Laurent Cantet, che di lì a qualche anno avrebbe vinto la Palma d’oro a Cannes con La classe. Film profetico, Risorse umane, che sceglie come teatro del suo dramma un’azienda, e in particolare quell’ufficio delle risorse umane addetto in tempi di crisi al taglio del personale. Scenario sociale che negli anni Duemila abbiamo visto e replicato ad abundantiam, e ancora si replica. Qui il conflitto intra-aziendale si sovrappone a quello familiare. Un ragazzo fresco di studi viene preso come stagista alla direzione risorse umane di una fabbrica in Normandia, la stessa in cui lavora come operaio il padre. Quando verrà deciso di ristrutturare, di scegliere chi licenziare, proprio il padre finirà tra i rami secchi, e il figlio dall’altra parte. Drammatizzazione, anche tragedizzazione di un ferita che ha inciso e inciderà milioni di famiglie dell’Occidente prostrato di questi anni. Attenzione, il protagonista Jalil Lespert è anche il regista del nuovissimo e di imminente uscita Yves Saint Laurent, il biopic ufficiale e autorizzato del outurier francese. Dai conflitti operai agli atelier haute couture e ai vizi borghesi, borghesissimi, il salto è grande.