Together with you, la7d, ore 0,10.
Il regista di Addio mio concubina prova, nei primi anni Duemila, un piccolo mélo familiare che è anche un classico coming-of-age, piuttosto lontanto dai lussi e dalle lussurie anche visive del suo film-manifesto. Siamo in una Cina quotidiana, dimessa, il tono è quasi cronachistico. Un ragazzino ha un talento naturale per il violino. Il padre contadino pur di assecondare quella vocazione è dispoosto a ogni sacrificio, lascia con lui il paese, lo porta in città per sistemarlo da un maestro. Ma la metrapoli, si sa, è ricca di tentazioni, e i richiami sessuali son potenti. Non male, ma Chan Kaige non ce la fa ad evitare completamente il convenzionale. Echi del cinema povero, popolare e ingenuo dell’Italia anni Cinquanta. Il côté fiammeggiante del regista riesce lo stesso a farsi largo e a esprimersi nella parte con la ragazza da cui il bambino resta intrigato e nelle sequenze dei concerti, e allora è un trionfo del rosso.
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