Secondo week end del primo mese dell’anno e troviamo ben cinque pellicole pronte per scalare la classifica. Noi di Oubliette Magazine siamo incuriositi dal film biografico di Roger Michell: “A Royal Weekend”. Ma vediamo qualche informazione utile sui film.
CLASSIFICA
Nel giugno 1939 il Presidente Franklin Delano Roosevelt e sua moglie Eleanor ospitano il re e la regina di Inghilterra per un weekend nella loro casa di Hyde Park on Hudson. La prima visita di un monarca inglese in America sarà l’occasione per una speciale relazione tra i due Paesi, ma anche per una profonda comprensione dei misteri dell’amore e dell’amicizia. Nonostante la si sia voluta inserire tra due ali languide e leziose, nelle quali il punto di vista privilegiato è quello del personaggio di Daisy, con tutti i risvolti colmi di romanticismo, è chiaro che il cuore del film di Roger Michell è nel suo centro. Nella parte in cui più direttamente si racconta dello storico incontro tra l’allora Presidente degli Stati Uniti e il Re d’Inghilterra. Se il regista Roger Michell vince la scommessa di scegliere Bill Murray nel ruolo di Roosevelt, perde quella di un film che vorrebbe essere (anche) al femminile ma che si anima solo nel corso del breve incontro tra le due importanti figure maschili.
Il film racconta una storia in cui le azioni e le conseguenze delle nostre vite hanno impatto l’un l’altra attraverso passato, presente e futuro, come se una sola anima trasformasse un assassino in un salvatore e un unico atto di gentilezza si espandesse attraverso i secoli per ispirare una rivoluzione.
50 a.c.: Cesare decide di invadere un misterioso Paese chiamato Britannia. Cordelia, Regina della Britannia, manda il suo fedele ufficiale Beltorax a chiedere aiuto a un piccolo villaggio noto per la sua tenace resistenza ai Romani. Qui vivono Asterix e Obelix impegnati a educare Menabotte, nipote del capo del villaggio. Asterix, Obelix e Menabotte partiranno come scorta di Beltorax, ma durante il viaggio nulla andrà come previsto.
Roma, 1981: il Professor Mario Tessandori viene ucciso con sette colpi di rivoltella da due brigatisti, nel cortile dell’università e sotto gli occhi di tutti. Muore tra le braccia di Lucio Astengo, suo amico e collega. Poche settimane dopo, Lucio Astengo scompare nel nulla. Siamo nel 2011. Caterina e Barbara Astengo, che avevano sei e dodici anni quando è scomparso il padre, mettono in vendita la casetta al mare della famiglia, oramai abbandonata da tempo. La casa è piena di ricordi di un’infanzia interrotta dalla sparizione del papà, di una famiglia spezzata e mai più ricomposta. In un angolo, c’è un vecchio telefono ancora attaccato alla presa. E’ uno di quei telefoni con la rotella, che fa nostalgia solo a guardarlo: Caterina solleva la cornetta e scopre che dà segnale di libero. Il fenomeno è inspiegabile, la linea è staccata, prova a fare dei numeri ma il telefono rimane muto… poi, quasi per gioco, le viene in mente di provare a fare il numero della loro casa di città di trent’anni prima. Questa volta, dall’altra parte sente squillare: le risponde una voce di bambina…
Un ex calciatore scozzese che ha giocato in grandi squadre europee, ha avuto successo, fama, denaro, donne, ma la sua carriera è stata breve ed è finito in una modesta squadra della provincia americana, poi ha sprecato la sua vita, ha divorziato dalla moglie, ha lasciato il figlio e per cercare di recuperarlo ritorna nella cittadina. Lontano da Will Smith, dal dramma e dal melodramma, e alle prese con una sceneggiatura scritta da altri, Gabriele Muccino fatica a riconoscersi nel linguaggio della commedia romantica e a imporre la propria visione malinconica della realtà. E se Gerard Butler è ben diretto, nel film mancano le giuste sferzate e un’approfondita descrizione d’ambiente. (Carola Proto)
Per leggere la classifica degli incassi al cinema per i film più visti dello scorso week end (4 – 6 gennaio 2012) clicca QUI.
Per leggere l’elenco dei film usciti al cinema la scorsa settimana (3 gennaio 2012) clicca QUI.
Dati ripresi da Comingsoon.it