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Tre giorni ricchi di pallacanestro quelli dello scorso fine settimana. Infatti il 4-5-6 marzo nei padiglioni di Rimini Fiera si sono disputate le Final Eight di Coppa Italia dei campionati LNP. In serie B, il trofeo è stato vinto da Forlì; in serie C invece la coppa se l’è aggiudicata la Vis Nova Roma.
Per quanto riguarda la A2, ricordiamo che hanno potuto accedervi le prime quattro classificate di ogni girone al termine della fase di andata, e a spuntarla alla fine è stata Scafati in una bella finale contro Mantova.
QUARTI DI FINALE
Ad aprire la manifestazione il match tra Brescia e Casale Monferrato, vinto un po’ a sorpresa ma con ampio merito dai piemontesi, che sono riusciti a limitare al meglio le iniziative bresciane. D’altra parte continua il periodo negativo della Leonessa, apparsa in difficoltà anche nelle ultime uscite di campionato. Miglior marcatore della serata Bray (20pt). Il secondo quarto di finale metteva di fronte Scafati e Treviso. Nonostante i ragazzi di coach Pillastrini siano riusciti a stare avanti nel punteggio per ben tre quarti di partita, si sono dovuti arrendere nel finale alla maggiore determinazione di Mayo (17pt) e compagni. Il terzo match in programma prevedeva la sfida tra Agrigento e Mantova, vinta dagli Stings grazie ad un terzo quarto superlativo (11-25). Saccaggi ha provato a riportare in partita i suoi nell’ultimo quarto, quando ormai era troppo tardi. Mantova approda in semifinale grazie soprattutto ai 23 punti di Moraschini. Nell’ultimo quarto di finale si sono affrontate Imola e Agropoli, forse le due più belle rivelazioni del campionato fino ad ora. La partita non ha smentito le aspettative: le due squadre infatti si sono date battaglia fino all’ultimo senza mai tirarsi indietro. Alla fine, come spesso successo in stagione, è risultata decisiva per Agropoli la coppia Roderick-Trasolini: per il primo un’impressionante prestazione da 22 punti, 12 rimbalzi, 10 falli subiti e 9 assist; per il secondo un’altrettanto buona prova da 29 punti e 15 rimbalzi.
Brescia 63 – 84 Casale Monferrato
Scafati 56 – 53 Treviso
Agrigento 69 – 79 Mantova
Imola 71 – 76 Agropoli
SEMIFINALI
La prima semifinale metteva di fronte Casale Monferrato e Scafati. I rossoblu partono forte chiudendo il primo quarto con 10 lunghezze di vantaggio, per poi subire pian piano la rimonta e il sorpasso dei campani, guidati da un ottimo Portannese (26pt), vero e proprio trascinatore dei suoi. Casale comunque esce a testa alta essendo riuscita a dare filo da torcere fino all’ultimo secondo ad una formazione sicuramente più quotata. Altrettanto equilibrata ed entusiasmante è stata l’altra semifinale che vedeva contrapposte Mantova e Agropoli. La squadra di coach Paternoster ha giocato un primo tempo migliore rispetto agli avversari; poi però Mantova è rientrata, piazzando un break importante nei minuti finali e portandosi a +1. A questo punto Agropoli si è affidata completamente a Roderick che però ha sbagliato il tiro della vittoria. Miglior marcatore per gli Stings Hurtt (19pt).
Casale Monferrato 67 – 69 Scafati
Mantova 76 – 75 Agropoli
FINALE
Ebbene in finale, nemmeno a farlo a posta, si ritrovano quelle che ad oggi sono in vetta ai rispettivi gironi. Scafati e Mantova sono due squadre che potremmo rivedere contro, tra qualche mese, a giocarsi la promozione in Serie A; sicuramente nessuno rimarrebbe sorpreso visto che per ora sono le due formazioni che stanno esprimendo meglio la loro pallacanestro. Infatti in finale si è assistito ad una partita di alto livello con entrambe le formazioni determinate a conquistare la coppa e con le rispettive tifoserie pronte a sostenere la propria squadra e ad applaudire gli avversari. Dopo un primo tempo molto equilibrato, Scafati scava il solco decisivo nel terzo periodo chiuso con un parziale di 26-7 che lascia poche speranze di rimonta ad una pur combattiva Mantova. Il premio di MVP della partita e dell’intera manifestazione va a Marco Portannese, autore anche in finale di una partita super (19pt, 11rb, 25val). Miglior giocatore under 23 è stato nominato invece Davide Alviti di Mantova, capace di mettersi in mostra e di farsi apprezzare durante questi tre giorni. Grande merito va riconosciuto alla squadra di coach Perdichizzi, che sta facendo un gran lavoro per ripagare gli sforzi economici della società che in estate ha allestito un roster più che competitivo e che ora sta cominciando a raccogliere i suoi frutti. Sicuramente a Scafati non tutti erano convinti di essere all’altezza di corazzate del calibro di Treviso o Mantova, ma la risposta sul campo è stata chiara. Scafati è pronta a giocarsela con chiunque, forse adesso sono più gli altri ad aver paura di Scafati. Forse in casa gialloblu hanno voglia di togliersi un’altra, più grande, soddisfazione?
Scafati 72 – 62 Mantova
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake