A distanza di vent'anni dal primo importante successo elettorale, oggi è toccato ad Umberto Bossi, presidente della Lega Nord, rassegnare le proprie dimissioni. Per salvare la Lega e la sua famiglia, dice lui. Perchè è uno dei tanto ladri politici, pensiamo tutti.
Travolto dall'inchiesta che vede coinvolto il partito, sconfessato da alcuni dei suoi fedelissimi a proposito della destinazione "familiare" di denaro ottenuto per il finanziamento alla Lega, ha deciso di andarsene. FINALMENTE!!
Sono stati vent'anni in cui il sig. Bossi ha fatto dichiarazioni che se, fatte da normali cittadini, avrebbero avuto sicuramente seguiti processuali, fino ad arrivare al penale. Lui si è sempre salvato, grazie alla politica.
Dal tempo del "cielodurismo" (ahimè, come scordarlo!) alla proclamazione di "Roma Ladrona" per arrivare ad augurarsi una secessione in nome del federalismo, gli abbiamo sentito dire le cose più becere e fare di tutto. I giuramenti a Pontida, ricordando lo storico Carroccio, le raccolte delle sacre acque del Po, l'inno nazionale negato e tanto altro, l'elettricista, diplomatosi per corrispondenza, non si è fatto mancare niente, nemmeno le alleanze politiche azzardate... Salvo poi abbandonare l'alleato per posizioni di comodo..
In altre parole, il SOLITO comportamento da politico e del resto non ci si poteva aspettare niente altro e nulla di meglio. Era solo ora!!
Speriamo siano in tanti a seguirlo sulla via delle dimissioni!!!!