AVVIATO A ROMA IN ZONA TALENTI IL PRIMO PROGETTO DELLA DITTA SVIZZERA.Gli utenti riceveranno coupon e sconti in cambio di bottiglie di plastica e lattine. Come funziona? Ce lo spiega Vittorio D’Orazio di Plasturgica.Inserisci la bottiglia e prendi il tuo coupon: a Roma i rifiuti si trasformano in sconti grazie all’iniziativa dell’azienda Plasturgica.L’azienda Plasturgica è leader in Europa del Plastic Upcycling, ovvero il processo di conversione di materiali plastici in materiali o prodotti di migliore qualità. Per fare questo è ovviamente necessario raccogliere la materia prima: plastica, vetro, alluminio, o meglio come si dice tecnicamente “materia prima-seconda”Plasturgica si è specializzata in PET , quella delle bottigliette d’ acqua.Ed è proprio in questo senso che l’azienda si sta muovendo a Roma con una iniziativa davvero particolare.
Parliamo di consumi.
“I consumi della macchina sono ovviamente bassissimi. La Plasturgica è attenta all’ambiente anche in questo senso. La tecnologia, la meccanica, la telemetria ( ogni macchina è controllata in rete internet ) sono delle più sofisticate. Ogni macchinario è infatti dotato di un sistema di standby intelligente: una fotocellula attiva la elettrocompattatore solo quando viene introdotta la bottiglia mentre il resto del tempo rimane dormiente.”
È il primo tentativo in Italia?
“No, abbiamo già felicemente lanciato la stessa iniziativa in Brianza, vicino alla sede della Plasturgica, che è in Svizzera nel Canton Ticino, subito dopo Como e Varese, dove sono stati già resi attivi alcuni compattatori uguali a questo romano. Ma in questo periodo lo stesso tipo di macchina sta per essere installato anche a Firenze, Napoli, Messina, Bari, Venezia, Torino. Nel 2014 saranno in Italia almeno 500”.
Si possono riciclare tutti i materiali plastici con questi macchinari?
“Purtroppo riciclare la plastica non è facile come potremmo immaginare. Soprattutto perché esistono molti tipi diversi di plastica che si differenzia a seconda del colore, della composizione e dello spessore. Per ora i compattatori che abbiamo a Roma sono stati installati per il ritiro di materiale in PET e delle lattine di alluminio, ma in un prossimo futuro ne saranno installati altri in grado di ricevere i flaconi in HPDE e LPDE. Ogni materiale plastico necessità di accorgimenti tecnici specifici, vuoi per potenza impiegata, o temperatura di azione della parte meccanica per la deformazione della plastica in forma compattata”.
Che fine fa la plastica raccolta nei macchinari?
“Tutte le bottiglie e le lattine vengono stipate in un centro temporaneo di conferimento che provvederà a compattarle ulteriormente in balle da 300 chili che verranno poi spedite in speciali centri di riciclo upcycling dove gli verrà data nuova vita”.
Questo progetto ha un motto?
“Sì, le bottiglie in PET sono l’oggetto più touch ( nel senso di toccato ) al mondo. Il nostro ufficio marketing e sviluppo, ci ha insegnato che dove c’è una bottiglia c’è un cliente e di bottiglie d’acqua in PET ce ne sono tante, specialmente a Roma, con l’estate che sta arrivando”.
* Matteo Nardi
>Fonte<
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org