Finalmente ci siamo! Ed una modesta proposta

Creato il 23 novembre 2012 da Ilrattodellospazio
Ancora due giorni e poi finalmente si potrà votare per le primarie del centrosinistra. Il confronto è stato tutt'altro che duro. La cosa più "minacciosa" è quella di Renzi, che ha incentrato quasi tutta la sua campagna sul "cacciamoli via" (con il poco elegante eufemismo della "rottamazione"). Per il resto zucchero e caramelle. Eppure sono bastate poche settimane di campagna interna per minacciare la stabilità del PD e delle sue alleanze. Secondo il recente sondaggio di D'Alimonte Bersani vincerà sia al primo che al secondo turno. Chiunque sia il vero vincitore sappiamo già quali saranno le prime polemiche: "ha vinto con poco più della metà dei voti", "come può aspirare a guidare il paese se anche alle primari non ha preso neppure un milione di voti" ecc.  Ricordiamoci che perde solo chi non gioca, e quindi stiano zitti. Interessante il sondaggio perchè conferma, ed in qualche caso rafforza, un fenomeno che getta ombre su tutte le primarie: Bersani è il più apprezzato leader fra gli elettori del centrosinistra, ma ad elezioni nazionali Renzi (che notoriamente ha appeal a destra, è da analizzare se per le sue idee o per la telegenia, la risposta è comunque preoccupante) avrebbe assai più possibilità di vincere. Si deve anche tener conto di alcuni precedenti, quando gli sfidanti del centrosinistra (comunque si chiamasse allora) avevano posizioni "moderate" analoghe a quelle di Renzi (Rutelli e Veltroni): l'insuccesso fu clamoroso. Va bene che lo sfidante era il "miglior" Berlusconi, ma quando il voto ha veramente valore l'elettore difficilmente fa un cambio radicale. Avendo citato Veltroni vorrei ricordare a Renzi la scellerata idea di correre da solo, che portò alla disastrosa sconfitta del 2008. E sempre in tema di precedenti, Renzi è risultato il sindaco di Firenze meno votato (percentualmente) da quando c'è il nuovo sistema elettorale. Significa che l'ansia di acquistare consenso a destra fa perdere più di quanto già si possiede a sinistra. Su questo particolare aspetto di Renzi si è discusso molto. E' indubbio che il consenso va acquistato dappertutto, destra e sinistra, ma se per strada perdi la rotta non puoi lamentarti di quelli che hanno deciso di non seguiti. A breve sapremo chi fra Bersani e Renzi guiderà il partito che, presumibilmente, vincerà le elezioni. La partita vera, purtroppo, non si gioca nelle piazze e nelle urne, si gioca in parlamento ed ha per oggetto la legge elettorale. Una modesta proposta: viste certe intenzioni, ovvero quelle di creare una situazione di Parlamento ingovernabile, teniamoci il Porcellum ed il centrosinistra faccia nuove primarie per stilare le liste dei candidati, collegio per collegio.

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