Una mattina, durante una battuta di caccia in una palude del sud della Francia, un uomo viene brutalmente ucciso.I sospetti dell’omicidio ricadono immediatamente su Julien Vercel (Jean-Louis Trintigant), il titolare di un’agenzia immobiliare di Marsiglia, dal momento che anche lui si trovava sul luogo al momento del delitto; ben presto si scopre inoltre che la vittima era l’amante di sua moglie Marie-Christine (Caroline Sihol).Di fronte a quell’accusa, l‘uomo dichiara comunque fin da subito la propria innocenza.A quella morte, ne seguono poi delle altre che finiscono per aggravare ulteriormente la posizione dell’agente immobiliare.Barbara (Fanny Ardant), la sua bella e intraprendente segretaria, riuscirà però a provare l’innocenza del proprio datore di lavoro, permettendo contemporaneamente alla polizia di individuare il vero responsabile di quella catena di omicidi…
Tratto dal romanzo “The long saturday night” dello scrittore americano Charles Williams, “Finalmente domenica!” è il prezioso testamento di uno dei più grandi maestri del cinema francese, nonché un riuscito omaggio ai noir americani degli anni ’40.A tale proposito, al fine di ricrearne le tipiche atmosfere plumbee, François Truffaut si è avvalso di un‘elegante fotografia in bianco e nero; contemporaneamente, però, è riuscito a smorzarne la tensione ricorrendo più volte sia ai toni della commedia grottesca che di quella rosa.Il risultato è una gradevolissima pellicola, costantemente permeata da una sottile vena di ironia. Nel ruolo di Barbara, Fanny Ardant, all’epoca compagna del regista nonché in attesa della loro figlia Joséphine, è semplicemente strepitosa.In effetti, la sua interpretazione è una tale miscela di simpatia, fascino e sensualità, che finisce per oscurare quella del pur sempre bravo Jean-Louis Trintignant.Come del resto era già accaduto in precedenza, anche in “Finalmente domenica!” Truffaut non ha mancato di citare il proprio cinema.In effetti, i numerosissimi amanti della sua fortunata filmografia non possono non riuscire ad individuare i precisi riferimenti del regista francese ad alcune delle sue indimenticabili pellicole, come “Baci rubati” e “L’uomo che amava le donne”; ma è soprattutto nella divertente scena finale, in cui Truffaut inquadra i piedi di un gruppo di bambini, intenti a prendere a calci il teleobiettivo di una macchina fotografica, che assistiamo all’ennesima dimostrazione del suo profondo interessamento al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, da lui così poeticamente affrontato ne “Gli anni in tasca” e, soprattutto, nel suo primo e struggente capolavoro “I 400 colpi”.
Titolo: Finalmente domenica! ( Vivement dimanche! )Regia: François TruffautInterpreti: Jean-Louis Trintignant, Fanny Ardant, Philippe Lauden, Jean-Pierre Kalfon, Nicole FelixNazionalità: FranciaAnno: 1983