Finalmente Green Hill chiude i battenti!

Creato il 21 ottobre 2011 da Amandacastello2010

La scorsa settimana ho postato una testimonianza a mio parere forte ed emozionante, che fa capire quanto ci sia da fare ogni giorno per salvaguardare i diritti degli animali.

Apre, però, anche una porta alla speranza rappresentata da tutti coloro che si attivano e lottano per cambiare le cose! Sono queste persone che sostengo con tutte le forze!
Nell’ultimo post vi facevo degli esempi su quanto non fosse necessario andare lontano per riscontrare una babarie…

Infatti… ecco Green Hill, un vero e proprio lager dove sono rinchiusi cani che vengono sottoposti a sperimentazione e a vivisezione.

Ma, qualcosa si è mosso, grazie alle tante proteste e a tante voci che si sono unite per gridare NO!

Il 14 e il 15 ottobre un gruppo di manifestanti ha presidiato non stopo l’allevamento i Green Hill.
5 attivisti sono riusciti a salire sul tetto di uno dei capannoni di Green Hill  per esprimere il loro dissenso, la loro rabbia…

Green Hill, un’azienda situata a Montichiari (Brescia) che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione,  più di 250 cani ogni mese finiscono negli stabulari, tra le mani dei vivisettori e sui tavoli operatori. Cani nati per morire e condannati a soffrire. Dentro i 5 capanni di Green Hill sono rinchiusi fino a 2500 cani adulti, più le varie cucciolate. Un lager per animali fatto di capanni chiusi, asettici, senza spazi all’aperto e senza aria o luce naturale.

Tutto questo orrore chiuderà! è una grande vittoria!

E’ una vittoria per tutti, per i beagle allevati per essere torturati ed uccisi, per i diritti degli animali, per chi lotta al fine di cambiare le cose e per la nostra società che dimostra di poter essere basata sulla civiltà e sul rispetto!

Il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla spiega: “Ci permette di voltar pagina con la sperimentazione animale dopo decenni di orrori. La legge in vigore fino ad oggi è infatti quella del ‘ 92 che recepisce una direttiva dell’ 86, quindi una legge molto permissiva e vecchia. Nel 2010 una direttiva europea ha peggiorato le cose, introducendo la possibilità di sperimentare sui cani randagi, anche senza anestesia, e per scopi didattici. Mentre fa solo un accenno ai metodi di sperimentazione alternativi. Noi abbiamo recepito la direttiva ma ne abbiamo corretto le storture”. Divieto di utilizzare primati, cani e gatti nella sperimentazione se non con il consenso del Consiglio superiore di sanità. Divieto assoluto di sperimentazioni senza anestesia o analgesia. Divieto di sperimentazioni a scopo didattico o di tipo bellico. Divieto di allevamento di primati, cani e gatti destinati alla sperimentazione su tutto il territorio italiano.

L’emendamento che vige ora in Italia è molto più rigido rispetto agli altri paesi europei.

Per una volta, possiamo considerarci davvero esemplari!


Non sediamoci sugli allori! è ancora molta la strada da fare.

Questo è un passo verso la direzione giusta e la consapevolezza che informarsi, esprimere il proprio disdegno e lottare per vivere in un mondo civile, dà dei risultati.
Ci sono ancora migliaia di animali da aiutare, vicini e lontani…
Certo, da soli non possiamo salvare il mondo… ma insieme, SI!


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