Per quanto ognuno veda l’autunno come una stagione già vissuta, la primavera è sempre, a tutti, una rinascita. (Theodore Francis Powys)
Ognuno di noi ha la sua stagione preferita, la mia è senza dubbio la primavera (si forse l’avrò già scritto, ma vabè).
Mi piace la primavera perché viene dopo l’inverno, perchè porta il primo sole, il primo caldo, quelle belle giornate che ti costringono ad andartene in giro, e alimentano il buon umore.
Non sono un tipo allergico, quindi ben venga la primavera, il polline e quel verde che dà ossigeno e mi fa star bene. E poi, mi piace il cambio di stagione, è un po’ come quando indossi le scarpe nuove, sei felice e non vedi l’ora di andarci in giro e quando ti giri a riguardare quelle vecchie (che poi magari sono ancora in ottime condizioni) lo fai con quell’aria dispregiativa e ti riprometti di non indossarle più.
Non so a voi, ma a me, sarà perché sono nato d’estate, l’inverno porta via un sacco di energie mentali, oltre che quella pazienza e dedizione che spesso mi contraddistingue. Sono arrivato al traguardo stanco, scarico, con un nervosismo insolito, perdendo stimoli e buttandomi addosso problemi alimentati da me stesso. Chi mi conosce sa che non è da me, eppure… capita. Cavolo, se capita.
Questa me la dedico…
♫ Daniele Silvestri – Ma che discorsi