Si tratta di cubi di cartone di grandezza decrescente illustrati su 5 facce e di 3 animaletti in plastica morbida i cui disegni ricorrono sui cubi.
Di giocattoli Lorenzo ne ha tantissimi (troppi per i miei gusti) e gli sono stati tutti regalati; la maggior parte di questi giocattoli sono però elettronici e perciò hanno il grossissimo difetto di non stimolare il bambino per niente.
Il bello di questo gioco, invece, è proprio la varietà di possibilità che offre: Lorenzo per ora costruisce torri con i cubi e le fa cadere, indica tutte le figure che riconosce, nasconde gli animali sotto i cubi e ne imita il verso, li assaggia. Quando sarà più grande descriveremo cosa c'è su ogni faccia del cubo, potremo inventare delle piccole storie con i tre animali per protagonisti; non mi sembra che nessun gioco elettronico faccia altrettanto.
Quando si decide di regalare un giocattolo ad un bambino, non si dovrebbe pensare a quante luci e canzoncine si attivano, ma a quanto stimola la sua fantasia e creatività, quali possibilità di gioco gli offre. Ora sulle scatole di qualsiasi giocattolo ci sono indicazioni su quali sono gli stimoli offerti, bisognerebbe chiedersi in che modo si attivano quegli stimoli?
Io lascio sempre Lorenzo libero di scegliere con quale giocattoli giocare, ma sarà un caso che mi porta anche quattro volte in un giorno i suoi libri perchè glieli legga o mi chiede di giocare con la pasta modellabile e i ceci e degli altri giochi con luci e musichette dopo 5 minuti si è già stancato?