Finalmente un poco di pace

Dopo tre giorni in cui il parossismo ha raggiunto il culmine, quando non potevo accedere al mio reader senza trovare oltre 100 articoli sul carnevale, quello di Rio, quello di San Paolo, quello cubano-terrorista di Florianopolis, quello di Fortaleza, con lo strascico di Aracati, dove il magistrato aveva vietato la sfilata se prima non si risolveva il problema dell'ospedale, con polemica a iosa, finalmente un poco di pace.
Stasera finalmente il mio reader di notizie si riposa, e tra un articolo di colore, e un vulcano in erezione, non sono più costretto a scorrere decine e decine di pagine che parlano solo di carnevale, in tutte le salse e tutte le versioni.
Un giorno i brasiliani, spero, comprenderanno che queste pseudo manifestazioni gioiose sono quelle che li pongono come il paese del football e del carnevale, non riconoscendogli altre capacità e potenzialità. Una presa di coraggio e di forza sarebbe quella di ridimensionare questa sceneggiata costosa e inutile trasformandola in una festa famigliare, e non in business momentaneo, che non produce beni durevoli, ma solo grandi consumi di alcool, un superlavoro di borseggiatori e simili.