Vertici segreti informali, quasi trilaterali tra Monti, Merkel e Sarkozy: se cade l’Italia cade l’Euro! E che sia il volere di tanti? Non sappiamo!
Comunque i vertici di Monti sono infiniti ed infatti eccolo all’opera in un vertice interministeriale con Monti e i
ministri Fornero, Passera, Moavero e Giarda. Si parlava di sottosegretari, nuovi tecnici forse ed è già polemica nel Governo, in un parlamento dove l’opposizione la fa solo un piccolo gruppo di Leghisti, non si può accontentare tutti. Fini ha assicurato: i sottosegretari saranno tecnici. Altri Professori? Si attende a martedi. Intanto però è l’economia a tremare, il 5 dicembre è convocato il CdM per la crisi ma nel frattempo lo spread continua ad avere la febbre alta, oltre 500! L’estero osserva il pianeta Italia con vera apprensione, il New York Times scrive che le banche si preparano al crollo dell’euro. Per Fitch: Italia forse già in recessione. Il commissario Ue Rehn incontra il premier: potete farcela. Bild: Berlino-Parigi per firma nuovo trattato a gennaio.
Insomma si ha paura che l’Italia collassi e come ogni effetto domino potrebbe mettere a rischio un pò tutti intanto Monti accelera sulle misure più urgenti. E risponde, indirettamente, anche alle prime critiche. Nessuna lentezza, ma solo il tempo necessario per non sbagliare. Il primo pacchetto è in arrivo e ora c’è anche la data, il 5 dicembre.
Critiche alle misure economiche del neo premier italiano sono arrivate oggi dal quotidiano economico britannico Financial Times, secondo il quale la manovra di Monti è “avvolta nella nebbia”. Dopo il “battesimo di fuoco nei suoi primi 10 giorni da nuovo premier”, scrive il Ft, “mentre tutti aspettano di sapere dove cadrà la scure di bilancio”, “non c’è ancora chiarezza sulle misure di emergenza pianificate” da Monti.
E, prosegue il quotidiano economico britannico, “ha fatto poco per aumentare la fiducia” anche il comunicato ufficiale del Consiglio dei Ministri italiano. “Gli italiani che hanno riposto fiducia in lui stanno diventando un po’ nervosi” scrive ancora Ft aggiungendo che “in cima all’agenda di un atteso Cdm c’è stata la discussione di accordi bilaterali con le Mauritius, San Martino e le Isole Cook e una legge per fermare dannosi sistemi antivegetativi sulle barche i cui effetti prevedono la crescita di organi genitali maschili sulle conchiglie di mare”.
Affermazioni cui aveva replicato il presidente della Camera Gianfranco Fini, intervistato dal Gr3Rai, sottolineando che sui provvedimenti del governo non c’è alcuna “nebbia” ma la “necessità di fare bene le cose”, e annunciando che comunque ”la prossima settimana i provvedimenti arriveranno”. Quindi Fini ha commentato le indiscrezioni, rilanciate dal New York Times, circa gli asseriti piani di alcune banche americane per rispondere all’eventuale caduta dell’euro. ”Non è interesse di nessun paese dell’area euro la distruzione della moneta unica”, ha detto il presidente della Camera.