A dirlo non sono economisti di alta caratura o “mostri” della finanza strutturata, sono dei semplici grafici. A quanto pare, i cicli economici durano circa 10 anni e si ripetono in continuazione riproponendo le medesime situazioni a partire dall’anno 1 fino al 10.
Solitamente l’anno 1 coincide con il primo anno di una nuova decade e segna l’inizio della crisi che durerà fino all’anno 3 (dove i cicli di borsa registrano i minimi assoluti). Dall’anno 3 all’anno 7 si sale, nell’anno 8 si riscende, nell’anno 9 si risale poco e nell’anno 10 si rimane stabili.
A tal punto andiamo a ricordare gli eventi chiave dell’anno 1: innanzitutto come dimenticarsi del 2011, anno della crisi del debito sovrano? Nel 2001 abbiamo visto il crollo delle torri gemelle, nel 1991 la guerra del golfo, nel 1981 la petro-inflazione e nel 1971 la fine del legame tra oro e dollaro.
Il mercato fa sempre le stesse cose e questi cicli ne sono la dimostrazione: negli anni 1993-97, 2003-2007 abbiamo assistito a grandi “boom” dei corsi azionari e dell’economia. Non ci resta che aspettare il biennio 2013-2014 che, a detta dei numeri, potrebbe riportare la speranza e la voglia di ricominciare dopo una crisi mai sentita così vicina.
di David Pascucci