Le piccole e medie imprese italiane ai tempi della crisi. Sempre più difficili per aziende di questo tipo dal basso rating accedere al credito. Complicazioni connesse anche al tasso d’interesse, direttamente proporzionale al rischio di insolvenza. Tutto ciò comporta per le Pmi tempi duri, soprattutto in un periodo di crisi come questo.
Come riuscire a passare indenni questo momento? Le piccole e medie imprese, soprattutto quelle dal rating non eccelso, possono avere nelle Confidi un punto di riferimento importante. Cosa sono i Confidi? Si tratta di consorzi sotto la cui sigla si raccolgono una serie di aziende. E’ proprio il Confidi a trattare con la banca il prestito di una impresa associata e a garantire la solvenza.
Facile immaginare dunque che in questo modo ottenere un finanziamento da un istituto di credito risulta essere quantomeno meno arduo. La legge ha regolamentato questo tipo di trattative attraverso l’articolo numero 107 del testo unico bancario che conferisce ai Confidi un ruolo di intermediario creditizio.
Chi gestirà il denaro proveniente da Bruxelles? Un apposito bando, che nei prossimi sarà pubblicato dal Fei, individuerà le finanziarie che si faranno carico di amministrare ed erogare i fondi alle Pmi che risulteranno idonee.
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