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Fincantieri a caccia di nove diverse unità – Rassegna Stampa D.B. Cruise Magazine

Creato il 08 giugno 2012 da Dreamblog @Dreamblog

Fincantieri a caccia di nove diverse unità – Rassegna Stampa D.B. Cruise MagazinePer ora si parla di trattative e colloqui. La firma di un contratto per la costruzione di una nuova nave rimane una rarità, ma rispetto ai due anni passati nel settore è tornato un certo movimento, e questo lo si capisce dai rumors che da settimane circolano intorno a Fincantieri.

Il gruppo americano Prestige ha siglato con la società di Stato un pacchetto per la realizzazione di una nave da 44 mila tonnellate per il marchio Regent, cantiere ancora non specificato, consegna nel 2015, insieme a un’opzione per una seconda unità in consegna nel 2016. L’accordo aspetta solo l’annuncio ufficiale, ieri sera da Fincantieri arrivava solo un secco «no comment». Nel pacchetto potrebbero spuntare due sorprese: una nuova unità Oceania – ma non è chiaro se si tratti della famosa “terza opzione” da 66 mila tonnellate mai esercitata dal gruppo – più un breve refitting di quattro giorni per “Marina”, la gemella di “Riviera”, l’ultima unità uscita da Sestri Ponente.

I ritardi sull’ufficializzazione della commessa possono essere collegati alle incertezze che invece si stanno registrando sulla commessa Viking: il mese scorso l’armatore e Fincantieri avevano annunciato di essere a un passo dall’accordo per due unità da 45 mila tonnellate (in costruzione una ad Ancona, l’altra a Marghera), ma la sigla finale dell’accordo non è mai arrivata. Da quello che si racconta in banchina, pare che Viking stia limando sempre più le condizioni. Altre fonti parlano invece di tre unità in opzione. Ma le opzioni, ci hanno insegnato le trattative di questi ultimi anni, vanno prese con le pinze: basti ricordare che nel 2005, all’epoca del contratto tra i norvegesi di Hurtigruten e Fincantieri, circolavano ipotesi per la costruzione di sette navi gemelle. In realtà, dopo il varo della“Fram”, il feeling con gli italiani si interruppe bruscamente. Proprio i discorsi con Viking – che vuole le due navi pronte una nel 2014, l’altra nel 2015 – potrebbero essere alla base dei ritardi sull’ufficializzazione del pacchetto Prestige, con Fincantieri che studia al meglio la dislocazione delle navi nei vari cantieri (anche se da tutto questo sembra tagliata fuori Genova).

Ancora nel settore lusso, viene da più parti confermata una trattativa per due navi Seabourn, il marchio top del gruppo americano Carnival. L’idea sarebbe quella di costruire unità con un layout simile a quelle della compagnia monegasca Silversea, realizzate ad Ancona, quindi leggermente più grandi delle ultime unità da 32 mila tonnellate costruite a Genova dai Cantieri Mariotti.

Per quanto riguarda le grandi unità, Carnival ha già dato l’ok per l’esercizio dell’opzione della nave Costa Crociere da 132 mila tonnellate, in consegna a Marghera per il 2014. Più di un operatore del settore – sull’Adriatico come sul Mar Ligure – è però pronto a scommettere che la nave andrà a rinforzare la flotta Carnival Cruise Line, e non più quella di Costa Crociere. Discorsi e riunioni sono in corso per altri due marchi Carnival, cioè Holland America Line insieme a P&O. Da Miami infatti è partita la richiesta ai progettisti Fincantieri di spremersi bene le meningi, perché se i disegni convinceranno, l’intenzione è quella di far costruire due navi a Monfalcone, una per marchio.

Brutte notizie invece sul fronte Msc Crociere. Oltralpe circolano indiscrezioni sull’intenzione della compagnia di firmare entro la fine di quest’anno l’ordine per la realizzazione di due navi da crociera più due in opzione, e sarebbero quelle della nuova classe – che si ipotizzava a Sestri Ponente – le famose unità “un po’ più corte e un po’ più larghe” che per un certo periodo avevano fatto sognare un riscatto a Sestri Ponente.

Fonte: Shippingonline


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