Cosa prevede il nuovo piano UE? Dal 1 luglio 2014 non sarà più possibile imporre una tariffa per le chiamate ricevute in roaming durante gli spostamenti nell'UE. Le società di telefonia potranno scegliere tra offrire piani telefonici validi ovunque nell'Unione Europea, i cui prezzi saranno determinati dalla concorrenza sul mercato interno, oppure consentire ai loro clienti di "dissociare" i piani tariffari, vale a dire selezionare un diverso fornitore per il roaming che offre tariffe inferiori (senza dover acquistare una nuova scheda Sim). Si tratta di una proposta, spiega la Commissione, che si basa sul regolamento relativo al roaming del 2012 che impone agli operatori tagli dei prezzi all'ingrosso del 67% per il traffico dati a partire da luglio 2014.
Sono previste anche una semplificazione delle norme per gli operatori delle telecomunicazioni attraverso un'unica autorizzazione per operare in tutti i 28 Stati membri (invece di 28 autorizzazioni diverse). Nel piano anche una maggiore armonizzazione delle modalità con cui gli operatori possono affittare gli accessi alle reti di proprietà di altre società per offrire un servizio concorrenziale.Altra misura importante è l'abolizione della maggiorazione del prezzo delle chiamate internazionali in Europa da fisso che dovranno costare come chiamate nazionali a lunga distanza.
Da segnalare anche la tutela giuridica dell'internet aperta (neutralità della rete). Sarà infatti vietato bloccare o rallentare i contenuti di internet, fornendo agli utenti un accesso alla rete completo e aperto, indipendentemente dal costo dell'abbonamento o dalla velocità della connessione. Il piano propone anche nuovi diritti per i consumatori.
L'importanza delle nuove misure va al di là del peso che le telecomunicazioni ha sull'economia digitale europea (appena il 9%), quanto piuttosto perché tutti i settori dipendono in misura crescente dalla connettività per offrire servizi ed essere competitivi a livello mondiale. DA VIVIEUROPA A blogagenzie@gmail.com 19 settembre 2013