Fine del mondo: la NASA si preoccupa per il numero di suicidi

Creato il 14 dicembre 2012 da Tnepd

No, la fine del mondo non avverrà il 21 DICEMBRE 2012. La NASA conferma e vuole rassicurare tutti. L’agenzia Usa è preoccupata per l’alto numero di suicidi tra i bambini e gli adolescenti relativi a questa convinzione, come riportato dal Huffington Post americano. Diversi scienziati fanno sentire la loro voce affermando che “niente è vero, è solo un prodotto della fantasia!”. Queste le parole di David Morrison, un astrofisico della NASA. Quest’esperto aggiunge: “Anche se puo’ sembrare uno scherzo per alcune persone e un mistero per altri, vi è un gruppo di persone che ci crede davvero”. Per Mister Morrison é falsa l’ipotesi del blackout, non ci sarà nessun allineamento di pianeti, nemmeno l’incontro con un meteorite o il ritorno dell’era polare. No, la NASA smentisce queste ipotesi.

Morire per non soffrire l’Apocalisse

“Ho ricevuto lettere di giovani che dicono di pensare al suicidio, e alcune mamme che ipotizzano di uccidere i loro figli e se stesse per sfuggire alla fine del mondo”, ha detto David Morrison che risponde loro dicendo che “si tratta solo di una bufala”. Lo scienziato della NASA riporta un esempio concreto di una lettera inviata da un bambino: 
“Il mio migliore amico è il mio cagnolino, mi dica quando dovrei farlo dormire perché non soffri per l’Apocalisse”.
Anche noi vogliamo ben precisare questo punto. La fine del mondo é solo un’ipotesi, una paura dell’uomo. Inoltre essa é riccorrente nel tempo: non é certo la prima volta che si parla di Apocalisse.  Il 22 dicembre saremo qui, a scrivere e leggere ancora questo e altri mille blog.  Comprate tranquilli i vostri regali di Natale e preparatevi al gran cenone.

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