Credit: NASA / JPL
Dopo la sosta forzata a causa della congiunzione Marte - Sole nel mese di aprile, sono stati ripristinati i contatti con i rover Opportunity e Curiosity, pronti a tornare al lavoro sul Pianeta Rosso.
"Entrambe le sonde orbitanti ed entrambi i rover sono in buona salute dopo la congiunzione", ha detto il portavoce del JPL, Guy Webster.
Dal 4 aprile al 1 maggio tra la Terra e Marte le comunicazioni sono state ridotte al minimo a causa dell'allineamento Terra - Sole - Marte che si verifica ogni 26 mesi circa.
Marte, visto dalla Terra, si trovava dietro al Sole e questo creava interferenze di trasmissione tra i due pianeti.
Le comunicazioni tra gli orbiter e la Terra sono state sospese dal 9 al 26 aprile e, mentre Opportunity dopo aver vissuto già quattro congiunzioni poteva considerarsi un veterano, la NASA ha mantenuto comunque contatti con Curiosity che ha inviato quotidianamente a Terra segnali acustici per confermare il suo stato di salute.
I rover e le sonde, in particolare Mars Reconnaissance Orbite MRO, hanno stivato in questi giorni una notevole quantità di dati ed ora hanno iniziato a trasmetterli a Terra.
I team delle missioni hanno già inviato i nuovi comandi per riprendere le attività scientifiche.
Per quanto riguarda Curiosity, lo scienziato capo John Grotzinger ha confermato il 1 maggio che la prossima priorità sarà un ulteriore perforazione intorno a John Klein, per cercare gli ingredienti chimici della vita.
La zona, infatti, ha suscitato sempre più interesse soprattutto a seguito dei risultati delle analisi sul primo campione di roccia marziana prelevato da John Klein: il cratere Gale era un ambiente adatto a sostenere la vita.
Il rover ha identificato a Yellowknife Bay ripetuti episodi di acqua nel passato di Marte:
"Abbiamo trovato un ambiente abitabile che è così benigno e di supporto per la vita che, probabilmente, se questa acqua era li e noi fossimo stati sul pianeta, avremmo potuto berla", aveva dichiarato John Grotzinger, lo scienziato a capo della missione Mars Science Laboratory, presso il California Institute of Technology di Pasadena, in California.
Il team testerà anche un nuovo software e la risposta degli strumenti tramite il computer side-B, il computer ridondante a bordo del rover, diventato il principale dopo il problema alla memoria flash del computer side-A del 28 febbraio scorso.
Ecco un panorama, del sol 162, 3 maggio 2013, ottenuto con le immagini della Navigation Camera subito dopo la congiunzione:
Curiosity sol 262 Left Navigation Camera
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44
Opportunity, invece, deve aver rilevato qualche problema il 22 aprile durante un controllo di routin della fotocamera: il team sospetta che si sia verificato un riavvio del software mentre il rover scattava immagini del Sole. Opportunity si sarebbe quindi messo in standby, nello stato automode, in cui mantiene il controllo dell'alimentazione e delle comunicazioni ma attende comandi da Terra.
Tuttavia, all'invio di nuovi comandi ha risposto correttamente ed è di nuovo online.
Opportunity ha concluso le analisi della zona di Cape York, dove ha realizzato forse le scoperte più importanti della sua carriera: ora il rover verrà diretto in direzione di Solander Point che, con pietre e stratigrafie interessanti, terrà impegnati gli scienziati per i prossimi sei mesi dell'inverno marziano.
Opportunity sol 3296 Front Hazcam natural filter
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44
La foto qui in alto è una composizione di tre scatti, tra i primi ottenuti subito dopo la congiunzione, dalla Front Hazcam di Opportunity. I colori sono stati ottenuti sfruttando le naturali variazioni di luminosità tra uno scatto e l'altro, nei diversi momenti della giornata marziana.