Fine Ramadan kutba moschea Imperia 19-’8

Creato il 20 agosto 2012 da Giornalismo2012 @Giornalismo2012

khutba al ‘id nella mosalla di Imperia

H.R.P.

بسم الله الرحمن الرحيم
Bismillah ar rahmani ar rahim
wa Salla-Llâhu ‘alâ Sayydnâ Muhammad
wa ‘alâ âlihi wa sahbihi wa sallam

Allah akbar, Allah akbar, Allah akbar, la ilah illa Allah,
Allah akbar, Allah akbar, Allah akbar wa liLlah al hamd

Cari fratelli e care sorelle,

Con l’aiuto di Allah e la Sua misericordia anche quest’anno siamo giunti alla fine del sacro mese e abbiamo assolto il precetto, al hamdulillah!

Al hamdulillah per questo corpo che Allah ha voluto fosse capace di questo sforzo sacrificio.

Al hamdulillah per questa mente che Allah ha illuminato con la rivelazione della Sua Parola ai Profeti e ai Messaggeri Suoi (pbsl),

Al hamdulillah per questo cuore che testimonia la fede e che si è rafforzato con il Ricordo di Lui e la generosità

Fratelli e sorelle, siamo fieri di questo sforzo compiuto, siamo fieri e grati a Colui Che lo ha permesso e sostenuto, siamo fieri della vostra pazienza e della vostra perseveranza esse sono la condizione della vostra vicinanza ad Allah. Non dice forse Allah nel SuoLibro generoso: “stainu bi sabri wa salat, inna Allah ma’as sabirin? Rifugiatevi nella perseveranza e all’adorazione, in verità Allah è con coloro che perseverano.

Siamo fieri della nostra religione e della capacità di testimoniarla nell’adorazione e nella vita di ogni giorno

Ma insieme alla fierezza non manchi la consapevolezza dei nostri limiti e delle nostre debolezze.

La nostra Umma, nonostante le grandi ricchezze che Allah le ha concesso si trova spesso in condizioni di miseria e ignoranza.

Shaykh Sharawi (Alla ne abbia misericordia) disse “se incontriamo un musulmano povero, significa che qualcuno gli ha rubato il suo diritto”.
E io aggiungo: e se incontriamo un musulmano ignorante significa che qualcuno ha interesse perché rimanga in quella condizione”

L’islam è venuto contro l’ignoranza e l’ingiustizia e il permanere di queste condizioni che affliggono la nostra Umma è il segno più evidente di quanto i suoi principi vengano disattesi, traditi, o vissuti spesso solo nella loro forma e non nella sostanza.

In Italia vivono oltre un milione e mezzo di musulmani e musulmane e non abbiamo un’università islamica e neppure una scuola media superiore che prepari i nostri imam, i nostri fuqaha e neppure i dirigenti delle Comunità.

In molte città persino i luoghi di culto sono inadeguati e insufficienti alle esigenze delle comunità locali e spesso i progetti miranti a risolvere questo deficit sono osteggiati dalla politica e da un’opinione pubblica che è stata a lungo intossicata dal virus dell’islamofobia. Una mala pianta nutrita di menzogna che è prosperata nella paura e che facciamo fatica a contrastare.

Oggi alcune condizioni politiche sono cambiate, ma quella pianta malefica tanto profondamente radicata continua a produrre alcuni dei suoi venefici frutti.

Dobbiamo continuare quindi a testimoniare il nostro islam con pazienza ed equilibrio,
non dovremmo forse essere quella Umma al Wusta che indica il bene e condanna il male? Impegno di ognuno di noi in base alle sue capacità e possibilità, e Allah non carica nessuno oltre quelle.

Dobbiamo porci degli obiettivi e sforzarci di perseguirli con coerenza e coesione e quest’anno, nel ventennale della moschea di via Santa Lucia, è giunto il tempo di trovare uno spazio più grande e idoneo per le nostre attività cultuali e culturali.

Alcuni spazi sono stati individuati in passato ma finora non è stato possibile acquisirli.
Ora il sostegno di alcune fondazioni del Golfo ci da la possibilità di ripartire nella ricerca e inch’Allah riusciremo.

Chiedo quindi a tutti voi di attivarsi per sostenere questa ricerca e in seguito di donare quello che sarà loro possibile affinché il contributo della nostra comunità sia reale e determinante.

Miei fratelli e mie sorelle,

invochiamo Allah altissimo affinché accetti quanto abbiamo potuto adorarLo in questo mese benedetto e che da questa accettazione discenda su di noi e sul creato pace e misericordia.

Allah Tu sei la pace, da Te viene la pace, Tu sei il più Misericordioso, il Giusto, il Mitigatore.
Allah Tu sei il Provvidente, non negarci la Tua grazia, Tu il Perdonatore, non negarci il Tuo perdono, Tu sei il Giusto, stabilisci tra noi la giustizia.
Tu sei Colui che di nulla abbisogna, noi quelli che abbiamo bisogno di ogni cosa.

Allah non negarci il Tuo conforto e il Tuo sostegno, Tu sei quello che rassereni i cuori e rinsaldi il passo.
Allah anta al Karim, al Wahhab, al Wasi, fai che la generosità faccia parte di noi.
Allah anta ar Rauf, al Halim, al Latif
Non negarci la Tua dolcezza, la Tua tenerezza e litiga le nostre pene.
Allah, anta al Adhim, leva la miseria di nostri cuori e rendici degni della Tua soddisfazione.

Allah benedici e proteggi i nostri fratelli e le nostre sorelle di Palestina, proteggi e preserva i loro bambini,la loro terra, le loro case, i loro alberi.

Allah proteggi il popolo siriano e gli afgani, i ceceni e i turkmeni e tutti coloro che sono oppressi per la tua causa.

Allah accetta il sangue dei martiri e conforta le loro famiglie solleva le pene dei prigionieri.

Allah la Tua parola e il Tuo inviato sono venuti a liberare l’umanità dall’ignoranza e l’aberrazione, fai che la Tua parola e il suo esempio siano per noi guida e speranza di salvezza in questa vita e nell’altra.

Pace e benedizioni siano sul migliore degli uomini, sayyidina Muhammad, la sua famiglia, i suoi compagni e su tutti i credenti e gli uomini di buona volontà.


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